Brescia: "Nessun tampone a Balotelli? Una calunnia". Il comunicato
Il Brescia ha voluto dunque fare chiarezza dopo che l'entourage di Balotelli aveva accusato il club di non aver effettuato il tampone al giocatore
Il Brescia ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che aveva visto accusato il club lombardo, reo di non aver effettuato il tampone a Mario Balotelli. Parole che hanno portato al prolungamento della consueta ispezione federale. Questo il comunicato: "Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentanti legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse. E' bene chiarire che la società ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario e si è fatta addirittura carico di assumere a tempo pieno uno specialista (con importanti costi conseguenti) per far fronte nel miglior modo possibile all’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l’ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il Club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno. Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del Club e dei suoi rappresentanti".
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