Roma, Taddei attacca Sabatini: "Mi diceva che Pallotta non contava niente. Su Totti invece..."
Taddei contro Sabatini, ecco perchè e le dichiarazioni dell'ex Roma
Rodrigo Taddei ha lasciato un pezzo del suo cuore nella capitale, ma soprattutto in una Trigoria mai dimenticata. La passione per la Roma, per i suoi tifosi, per quei nove anni vissuti da protagonista nella squadra per cui ha sempre tifato e con la quale ha vinto due coppe Italia e una Supercoppa italiana.
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Le parole di Taddei
Ecco le parole di Rodrigo Taddei contro Sabatini:
“Nel mio ultimo anno di contratto proposi un rinnovo di anno in anno anche al minimo sindacale pur di restare. A fine stagione andai a parlare con il presidente Pallotta e lui mi disse: “Tranquillo Rodrigo, il contratto è pronto”. Ma dopo due settimane di silenzio, andai dal diesse Sabatini e lì accusai il colpo. Non volle più firmare il contratto. Fu un vero shock per me e per la squadra, tanto che Totti, De Rossi e De Sanctis andarono da lui a chiedere spiegazioni. Non ci fu verso. Quando dissi a Sabatini che Pallotta mi aveva promesso il rinnovo, lui mi disse che il presidente contava poco e che lui voleva ringiovanire la squadra. Mi arrivarono altre proposte dalla Serie A ma non le accettai: non sarei riuscito a giocare contro la mia Roma. Per me è sempre stato più di un club, è un amore e tiferò sempre per vederla vincere”.