Luciano Moggi (ph Social)

 

L'ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, ha parlato attraverso le colonne di Libero del match Juventus-Torino, soffermandosi sul nuovo acquisto bianconero: Dusan Vlahovic. Ecco le sue parole:

"Soltanto pochi anni addietro il derby di Torino è stata una partita importante per la classifica perché riguardava una squadra in lotta per lo scudetto. Lo Juventus-Toro di venerdì ci è apparso invece come una sfida in tono minore, addirittura una stracittadina da metà classifica, terminata con un pareggio sostanzialmente giusto. La Juve ha segnato sugli sviluppi di un corner grazie all’errato posizionamento di Milinkovic-Savic (andato a spasso dentro la sua area piccola: è un portiere non nuovo agli svarioni) ed ha poi fatto poco rispetto al proprio potenziale per impensierire il Toro. Un Bremer quasi perfetto su Vlahovic è la dimostrazione dei meccanismi non funzionanti fra i bianconeri: il serbo non ha ricevuto palloni ispirati dal centrocampo, che Allegri ha scelto di schierare molto fisico e poco adatto alla costruzione (Locatelli, Rabiot e Zakaria). È l’evidente cartina di torna- sole delle diversità che ci sono fra la Juve e la Fiorentina. I compagni di squadra viola giocavano in sua funzione, in bianconero tutti sgomitano per dividersi il palcoscenico giocando per la squadra".

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