Sconcerti : "La Juve è la meno incompleta del lotto. Critiche a Zaniolo eccessive”
L'ex direttore generale della Cecchi Gori Group è intervenuto alle ore 18 come consuetudine sulle frequenze 92.7 , nella storica emittente radiofonica capitolina, commentando il probabile non scudetto consecutivo della vecchia signora. Pur riconoscendo il buon lavoro fatto dalla compagine biancoceleste e neroazzurra nell'arco delle 34 partite, l'ex penna della Repubblica e direttore del corriere dello Sport ha affermato :"Abbiamo assistito ad un campionato in cui nessuna squadra ha dimostrato in toto la propria completezza, a cominciare dal Napoli, passando all'Inter, solo la Lazio, a cui va il merito di aver reso intrigante il campionato, si è stagliata come rivale attendibile ". E cosi la società di corso Galileo Ferraris è pronta ad aggiungere un altro titolo nella propria bacheca, debordante a livello nazionale. Ma in fin dei conti quello che vediamo in serie A accade anche in Ligue 1 dal 2013, l'anno prima il sorprendente Montpellier guidato da Renè Girard e trascinato dai vari Giroud e Belhanda si impose sulla creatura del subentrato Ancelotti; od in Germania dove finito l'effetto straniante del doppio trionfo giallonero del Borussia di Klopp i bavaresi hanno cannibalizzato il torneo, poco importa l'allenatore presente. Solo la Premier regala soprese ed una corsa al titolo quantomeno piu equa, anche se in queste ultime due stagioni si sta profilando un pericoloso duopolio, stile spagnolo, fra Klopp e Guardiola. Il ritorno all'età dell'oro 1980-1992, periodo in cui il tricolore passò da Verona a Napoli, due volte, passando per Roma, se non fosse stato per lo sciagurato Roma lecce del 20 Aprile 1986, ci sarebbe stato il bis, Torino, Genova, Milano, sembra impossibile. Il fermo immagine della classifica 84 85 è emblematico, primo il Verona, secondo il Torino. Le differenze ancora non erano cosi marcate, un Udinese poteva permettersi Causio Zico ed Edinho; un Cesena uno Schachner etc.