Marco Verratti in controtendenza rispetto ai compagni calciatori: "Lavoro ogni giorno, penso addirittura che mi stia allenando più di prima" Tutti fermi a casa in attesa di nuove direttive da parte di Governi e medici: l’effetto del Covid-19 sui campionati nazionali si risolve in questo modo nella vita quotidiana dei calciatori, molti dei quali coinvolti dalla sindrome del mancato allenamento e dalle paure di aprire il frigo e di danneggiare la consueta dieta necessaria per il raggiungimento di una buona condizione fisica al momento dell’eventuale ritorno sui campi di gioco. L’esempio antitetico alla suddetta tendenza arriva, nella giornata di oggi, da Marco Verratti, centrocampista del Paris Saint Germain e della Nazionale italiana. Il 27enne pescarese, bloccato nel proprio domicilio parigino, ha rivelato alla tv ufficiale del Psg le proprie attitudini giornaliere: “Lavoro ogni giorno, penso addirittura che mi stia allenando un po’ più di prima. Prima, infatti, con le tante partite da disputare, non avevamo molto tempo per allenarci o guarire quando avevamo piccoli infortuni. Faccio anche sport per la testa, perché è un’abitudine per noi. Sono fortunato ad avere un tapis roulant a casa per poter correre. La quarantena è difficile per tutti, ma cerco di trovare cose positive e di godermi un po’ di più la famiglia. Sto bene e sto cercando di fare cose che prima non avevo fatto molto”.
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