Lapo Elkann , in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale , ha raccontato particolari della sua esperienza in un carcere a Napoli e svelato il suo nuovo stille di vita in Portogallo. Ecco le sue parole:"La verità è che l'esperienza più forte l'ho avuta durante una visita al carcere di Nisida, a Napoli. Lì ho incontrato un ragazzo killer della camorra che mi ha raccontato la sua storia. Gli ho chiesto: se ti aiutassi a cambiare vita, ci staresti? Proveresti a uscirne? E lui mi ha dato una risposta che mi ha gelato: guarda che se io esco fuori la mia “spettanza“ di vita è al massimo di sei mesi. Mi ricordo che rimasi così turbato che uscito dal carcere vomitai. E ho pensato che si andare può in Africa a fare bene, ma si può anche allora iniziare da casa nostra. E i primi progetti che ho curato riguardavano Napoli e la Campania. Saranno almeno il 30% totale di quelli che abbiamo iniziato. Ora voglio allargare la presenza in altre Regioni. Sono torinese come mio nonno Gianni. Ma anche napoletano: mia nonna materna, una Caracciolo,me l'ha venuto e non l'ho dimenticato".

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Sullo scudetto

"Non sono particolarmente addentro nelle cose juventine. Non conosco le problematiche interne e non ci voglio entrare. Sono coinvolto emotivamente come tifoso. E da tifoso dico che se lo scudetto non lo vince la Juve mi piacerebbe lo vincesse il Napoli. Ma tutto lascia pensare che se lo contenderanno Milan e Inter e l’Inter è più forte".

Fonte: AreaNapoli.it

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