Luis Muriel esulta in Bologna-Atalanta 2-2 (Profilo social Atalanta BC)

Gollini 6: quasi mai impegnato seriamente dagli avversari, decide di calarsi nella parte di primo regista dei suoi. Il primo intervento, impeccabile per di più, lo fa registrare al minuto 69’ sulla conclusione di Svanberg. Costretto a fare da libero al minuto 73 dopo la mancata copertura di Gosens su Tomiyasu, non riesce a chiudere lo specchio della porta al giapponese. Non ha colpe, all’82’, sul gol del pareggio di Paz.

Djimsiti 5,5: dopo 70’ perfetti, cala vistosamente nel finale permettendo agli avversari di rendersi pericolosi e di rimontare la Dea.

Romero 6,5: pulito, efficace, attento. Semplicemente il migliore dei suoi in difesa.

Toloi 6: recuperato nella rifinitura da Gasperini, inizia bene la gara spingendosi anche in avanti, quando possibile, nelle trame offensive dell’Atalanta. Peccato che la sua gara duri solo 35 giri d’orologio a causa dell’infortunio. Dal 36’ Palomino 5,5: non fa rimpiangere l’uscita dal campo prematura di Toloi, almeno sino all’82’. Il crollo di concentrazione fatto segnare nel finale, tuttavia, è rilevante e costa caro al difensore e all’intera formazione nerazzurra.

Gosens 5,5: ha vita facile, sulla sinistra, grazie ai mancati raddoppi di marcatura rivali. Al 73’, però, sbaglia la lettura sul taglio profondo di Tomiyasu lasciando libero il giapponese di riaprire il match. Dall’85’ Mojica SV

Freuler 6: fa quel che deve nella reparto nevralgico del campo. Contro un centrocampo timido come quello rossoblù visto sino al 76’, tuttavia, ci si aspetterebbe di più. dall’84’ Malinovski SV

De Roon 6: non dà modo ai rivali di impostare la manovra di gioco per l’intero arco del primo tempo. Nel finale del match viene risucchiato dal black out totale della Dea.

Hateboer 6,5: vola sulla fascia destra con una marcia in più rispetto a Dijks. Il vero ‘trattore’, sul rettangolo di gioco, è lui.

Pessina 5: non entra mai nel vivo delle azioni di gioco della Dea. Il peggiore dei tre talenti offensivi nerazzurri.

Ilicic 7: danza sul pallone e disegna traiettorie illeggibili per gli avversari, saltati come birilli spesso e volentieri come in occasione dell’incursione fermata illegalmente al 21’ e madre del vantaggio, su calcio di rigore, dell’Atalanta. Dal 46’ Miranchuk 5,5: va bene l’esperienza nella fase di gestione del match ma non affondare quando serve può essere compromettente, nel calcio, ai fini del risultato finale. Da lui ci si aspetta decisamente di più.

Muriel 7,5: glaciale dal dischetto, trafigge Da Costa al 22’ portando in vantaggio i suoi. Un minuto più tardi fa fuori due rivali con una giocata di prestigio da manuale del calcio prima di firmare il raddoppio nerazzurro. Micidiale. Dal 65’ Zapata 5,5: abulico e impreciso. Si fa piccolo piccolo al cospetto di Medel, snaturando il copione naturale della gara o almeno quello che ci si aspetterebbe.

Gasperini 5: l’Atalanta disposta in campo nel primo tempo è semplicemente perfetta. Sostituire con eccessivo anticipo le pedine cardine del risultato maturato nei 45’ è una pecca non da poco. Se il risultato finale non è una vittoria è anche colpa del tecnico di Grugliasco, oggi particolarmente spavaldo e imprudente.

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