Si dice sempre che i playoff cominciano con la prima vittoria in trasferta, però bisogna ammettere che più  o meno tutti aspettavamo i colpi di Miano e Brindisi in gara 3. Invece, fatti i complimenti alla Reyer per la partita di esordio a MIlano, stavolta bisogna toglersi il cappello davanti a Djordjevic, e non sono ammesse altre reazioni, per come ha guidato alla vittoria a Brindisi una Virtus lontana parente di quella balbettante della regular season, forte in difesa, con le idee chiare in attacco. E i complimenti a Djordjevic non solo solo un giudizio tecnico, sono anche un messaggio da far passare sotto i Portici: come minimo, vincendo gara 1 la Segafredo si è garantita due partite in casa, davanti a più di 2 mila spettatori. Dopo questa prova, di una squadra che è stata evidentemente la proiezione in campo dei piani del coach, i tifosi mai generosi con Djordjevic che si dovessero presentare all'arena col musone con Sasha rischierebbero di trovarsi fuori posto.

La difesa la chiave

Con una percentuale ai liberi imbarazzante, con una forza a rimbalzo che è stata il motivo per cui Alibegovic e Abass sono rimasti a lungo in campo a dare una mano a Gamble e Hunter, con la coppia Teo-Beli efficace anche nel passarsi il testimone e nell'alzare il peso specifico dei canestri, la difesa della  Virtus in gara 2 è attesa da una sfida difficile: saprà confermarsi ? Anche perchè Brindisi, sembrata soprpresa e addirittura avvilita nel finale, dovrà inventarsi qualche rimedio. Uno degli attacchi più brillanti del canmpionato è arrivato appena a quota 66 punti. Uno degli attacchi più farfalloni ha chiuso con 14 palle perse, ma anche conservando sempre una certa  lucidità, e arrivando a quota 73 con punti da dieci giocatori, e il solo Markovic a zero.

Che settimana

Lunedì gara 2 Olimpia Reyer. Messina sa di dover alzaree il livello. Venezia sembra molto serena: che fosse solida lo sapevamo già tutti. Martedì gara 2 a Brindisi, e l'intensità dei playoff è una prova difficile per l'Happy Casa che molto signorilmente non ha ricordato la sua lunga battaglia con il Covid. Poi pausa, magari con i playoff Nba come arma di distrazione, prima di andare tutti a Colonia con l'Armani nel fine settimana.

 

 

 

 

 

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