Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia

Dopo aver visto andare a rotoli la vittoria dei suoi sul finire del match contro il Parma, l'allenatore dello Spezia Vincenzo Italiano ha parlato così in conferenza stampa al termine della gara del tardini: "Prima del rigore ci sono stati deficit di personalità e dopo il rigore poca concretezza perché se crei il numero importante di palle gol devi saper mandare al tappeto il tuo avversario, potevamo benissimo portarla a casa. Poi subentra la stanchezza, l'inesperienza, l'avversario che in ogni modo prova a metterti in difficoltà con le palle su Cornelius. Non so oggi se essere arrabbiato o contento, mi dispiace perché arrivi al novantunesimo e sono due punti che potevamo avere in più ma faccio i complimenti ai ragazzi. E' stata una settimana difficilissima, con dodici giocatori fuori, ma difficoltà che se portano punti significa che siamo bravi. Segnali di crescita ci sono, non abbiamo timore e fino a che abbiamo la possibilità teniamo il pallino del gioco".
L'obiettivo: "Riuscire ad avere un po' di dimistichezza con la palla tra i piedi senza timore ricercando alle volte anche il portiere, tenere il pallino del gioco. In questa categoria se la regali agli altri poi questi hanno Gervinho, Kucka, Karamoh, e via dicendo e ti possono creare il rigore al novantaduesimo che con più malizia potevamo evitare. In questo punto qua dobbiamo crescere".

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