Ormai è sempre più chiaro come la Juventus faccia una fatica immane a trovare la via del gol nel corso delle partite e della stagione. Questo scenario che sta sollevando numerosi interrogativi su Thiago Motta, che da quando è diventato allenatore della Vecchia Signora è riuscito a trovare una grandissima solidità difensiva, ma che allo stesso tempo sta denunciando delle fasi di sterilità offensiva durante i 90 minuti.

 Anche nella serata di ieri si è vista una squadra in evidentissima difficoltà sul piano del gioco, sempre in apnea anche a causa delle tante assenze che stanno flagellando la Juventus per via dei ripetuti guai fisici ai danni della propria rosa. 

Questo alibi non può risultare sufficiente per scagionare Thiago Motta e soci, specialmente dopo nei 90 minuti si è visto un Lecce molto coriaceo e combattivo grazie allo splendido lavoro di Marco Giampaolo, un tecnico che nella serata di ieri è stato capace di imbrigliare un tecnico che sulla carta dovrebbe essere tra i migliori della Serie A.

Ma quali sono quindi i problemi che affliggono la Juventus in attacco (e non solo)?

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Contro le difese bloccate, la Juventus fa una fatica enorme a segnare: le assenze non bastano come alibi

Uno degli aspetti più cruciali da sottolineare dell'attacco della Juventus è senz'altro la sua sostanziale sterilità, un aspetto che emerge esponenzialmente soprattutto nelle partite contro le cosiddette piccole, solitamente abituate a giocare con il baricentro basso pur di barricarsi in difesa e chiudere gli spazi.

Nonostante il palleggio insistito della Juventus sia un'assoluta primizia e sia di fondamentale importanza per fare girare il pallone a ridosso della linea dell'area di rigore avversaria, continua a mancare quell'elemento di verticalità atto a scardinare le difese chiuse e a dare maggiore imprevedibilità alla manovra. Benché questo problema sia senz'altro contestualizzabile con l'assenza di Dusan Vlahovic, era rintracciabile anche quando giocava il serbo, con la Juventus che aveva in ogni caso enormi difficoltà a trovare la via del gol.

Manca, in sostanza, un giocatore alla Lewis Ferguson, un centrocampista eclettico che aveva fatto le fortune proprio del Bologna di Thiago Motta durante la sua cavalcata trionfale verso la storica qualificazione in Champions League. Con i suoi inserimenti, lo scozzese risultava un rebus irrisolvibile per le difese avversarie, liberando parecchi spazi per i suoi compagni.

Ma è proprio questo aspetto a determinare le difficoltà della Juventus in fase d'attacco? A quanto risulta dalla stagione 2023-2024 del Bologna, la questione risulterebbe più complicata di così.

Thiago Motta faceva fatica a trovare la via del gol anche a Bologna

Questo problema rappresentato dalle enormi difficoltà da parte di Thiago Motta di contrastare le difese più chiuse a livello di baricentro erano già rintracciabili con la stagione 2023-2024 del Bologna, una cavalcata contraddistinta da acuti straordinari contro le Big ma anche da alcuni pareggi di troppo contro le piccole, che avevano creato non pochi problemi a portare a casa i risultati.

Inoltre, la partita di ieri sera contro il Lecce di Marco Giampaolo ha presentato uno spartito tattico e soprattutto un andamento non troppo dissimili da quelli che si erano visti con il Bologna nella passata stagione, con la Juventus in enorme difficoltà nella pressione a tutto campo dei pugliesi.

C'è infine un altro aspetto da considerare, rintracciabile nella sgroppata di Andrea Cambiaso che ha generato la ripartenza del Lecce. Per quanto quell'episodio non debba essere inteso come l'unico errore che ha scatenato il gol di Ante Rebic (lo stesso Cambiaso non è riuscito a leggere al meglio la diagonale difensiva mentre rientrava nella propria metà campo), è sintomatico di una squadra che può e che deve essere più camaleontica, anche a costo di rinunciare momentaneamente alle proprie idee di gioco pur di portare a casa il risultato.

Del resto, dopo che la Juventus non era stata capace di offrire una prestazione anche solo convincente in minima parte, era di vitale importanza portare a casa il risultato senza tanti fronzoli, in quanto ormai non c'erano più le condizioni per essere propositivi come nelle migliori serate di questa stagione.

Che la Juventus di Thiago Motta sia bella da vedere a livello di coralità del gioco è un dato di fatto, ma serve ben altro per riuscire a convincere al massimo delle proprie potenzialità, in modo tale da poter tornare concretamente ai vertici del campionato italiano.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)
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