Milan-Lecce, Pioli: "Pulisic? Ha fatto salire il livello. Ora testa all'Europa League..."
Il Milan domina a San Siro contro il Lecce, la conferenza stampa di Pioli
Il Milan trionfa per 3-0 contro il Lecce. Al termine del match Stefano Pioli è stato intervistato ai microfoni di DAZN, queste le sue parole.
Pioli sull'imprevedibilità del Milan
Ci proviamo con delle posizioni. Spesso ci riusciamo con la qualità dei miei giocatori offensivi, Abbiamo giocato la partite che volevamo giocare contro una squadra difficile. Ora pensiamo all'Europa League, che rappresenta un obiettivo importante per entrambe le squadre
Sui primi 20 minuti
Questa è una crescita importante che fa parte delle qualità del mio gruppo. Per un certo periodo siamo stati lenti, ci siamo isolati e abbiamo lavorato, ma non ci siamo scomposti, siamo rimasti coesi. I giocatori lo sanno che siamo forti, perché la squadra capisce quando sta bene. Questo è il periodo che dirà tanto della nostra stagione
Sui tifosi
Io devo dire che noi abbiamo sofferto e lo hanno fatto anche i tifosi. Il non averci mai lasciati soli e averci sempre sostenuto è uno dei meriti di questo ambiente. Il prossimo mese e mezzo sarà importante. I giudizi cambiano velocemente nel calcio, ma arrivare secondi in campionato e in fondo in Europa League sarebbe importante
Il rapporto con il gruppo
Lo sento tanto mio. Il gruppo non è formato solo dai giocatori, ma anche dal club, dai dirigenti, dallo staff. Credetemi che è difficile trovare un ambiente tanto positivo e professionale anche quando tutto va storto. Dentro a Milanello non abbiamo mai smesso di credere ai nostri giocatori e loro non hanno mai smesso di farlo in noi. C'è sinergia tra giocatori vecchi e nuovi e non è facile. È bello allenare questo gruppo, ora dobbiamo alzare il livello e pensare di vincere contro la Roma per prenderci un po' di vantaggio
La fase difensiva
Nell'ultimo periodo abbiamo notato che i dati ci dicono che la nostra fase difensiva è da metà classifica. Non abbiamo pagato solo gli infortuni. Molto passa dalla nostra fase difensiva e dai miglioramenti che abbiamo fatto in questo senso. Dipende dalla collaborazione, dallo spirito di sacrificio
Su Pulisic
Quando faccio queste riunioni per spiegare a un giocatore il nostro percorso difficilmente mi sbaglio sulle sensazioni personali e caratteriali. Quando ci siamo parlati due o tre volte in videochiamata ho sentito qualcosa di positivo e sono molto contento. Non si apre tantissimo, ma non è quello che fa la differenza. Non sono le dichiarazioni eclatanti a fare la differenza. Lui ha fatto salire il livello di partecipazione e serietà del gruppo. Tra entrate e uscite abbiamo cambiato più di venti giocatori. Siamo molto vicini al Milan che speravo, ma ora dobbiamo alzare il livello di attenzione e intensità
LEGGI ANCHE: Milan-Lecce: polemiche per il rosso a Krstovic, espulsione corretta?