A Basket City comandano le donne
Il week end in comune di Virtus e Fortitudo: due sconfitte in trasferta quasi con lo stesso risultato. Sul tabellone e nei pensieri
Ho dovuto proprio controllare. Per sicurezza e tranquillità. Per fortuna, il derby, l'andata si gioca alla Segafredo Arena, è in programma il 19 dicembre: abbiamo tempo. Si fosse giocato a breve ci saremmo arrivati con la città, tutta, in preda a una crisi di nervi. A Casale e a Brescia Virtus e Fortituto hanno perso nello stesso modo. Quasi lo stesso risultato , quasi cento punti subiti, senza dare mai l'impressione di poter davvero rimediare. Non si può nemmeno dire che per la Virtus la seconda sconfitta conecuitiva, contro un'altra neopromossa, sia una ferita indolore: non lascera' cicatrici, ma è un imprevisto e come tutti gli imprevisti talmente difficile da catalogare che Scariolo è rivirso al più antico dei rimedi: niente riposo del lunedì, la Virtus torna subito in paletra.
Di nuovo il Covid
Pensavamo, speravamo di essercene liberati; guardavamo quasi divertiti all'Nba che dopo aver inegnato al mondo la bolla adesso non sa come risolvere il problema di quei giocatori che non si vogliono vaccinare e che così mancano alle rispettive squadre e a tutto il campionato. Poi, il caso Chapell a Brindisi. E adeso Varese-Reggio Emilia di domenica scorsa, con la Una Hotel che viaggia per le coppe, ci fa pensare, toccando ferro, a uno di quei focolai che avevamo dimenticato.Ma il Covid, e lo sappiamo, bata vedere la vergognoa sceneggiata di Novara, sta estremizzando le reazioni di tutti e su tutto. Così sabato sera ha cominciato la Bologna virtussina e oggi, domenica, si è accodata la Bologna fortitudini. Tutta la città che nonriesce a digerire due sconfitte che, in effetti peanti, sono comunque legate alla sesta eta giornata. Scariolo e Martino uniti nelle dichisrazioni pot partita: chiediamo scusa ai tifosi , altra deriva indotta dai social ( e dalla intransigenza da Covid ). Sembra più importante, e risolutivo, chiedere scusa ai tifosi piuttosto e prima che mettersi a giocare meglio.
I problemi
Alla sesta di campionato non ci ono problemi irrisolvibili. Tutti, ad esempio, vorrebbero vivere nell'abbondanza della Virtus . Poi è vero che Pajola è stato fin troppo generoo con gli altri e severo con se stess, costruendosi una patente di insostituibilità : manca lui ed è come se mancasse tutto. Eagerazioni. Più giusto notare che alla sesta di campionato la Virtus non ha ancora una sua identità precisa, e non olo perchè il lavoro di Scariolo è appena cominciato, ma anche perchè la squadra ha adeso una forma più marcatamente Ua, come l'anno scorso ce l'aveva europea. Il gruppo dei nuovi Usa non ha ancora messo a fuoco l'ambiente, ma presto dovranno prendere esempio da Kyle Weems, che continua a essere eere il metronomo della squadra. Se si vede, come in finale, è perchè gioca a livelli tali che la gente si ente obbligata a urlargli Mvp, em-vi-pi, come è stato pure a Caale. Lui c'è anche se non si vede, e in questo caso vuol dire che la squadra gira al meglio. In Fortitudo i problemi sono gli infortuni, la getione degli stessi, ma anche, verrebbe dire, la strategia. Prendi Langford e lo annunci, ovvero annunci che il suo arrivo determinerà il taglio di un giocatore, ben identificato, e poi Langford non arriva ? Non è una sorpresa che il tagliato si enta un pesce fuor d'acqua. Vero che tutti hanno il dovere di dare il meglio, ma bisogna concedere anche il dirtto allo spiazzamento . Intanto, bisogna fare i complimenti a Mancinelli per come tira la carretta, Da vero...pater familias.
Una lezione alla Reyer
Insomma, le eroine di giornata sono le ragazze di Lardo. Fino a pochi giorni fa, con la squadra ancora incompleta, erano in effetti una incompiuta. Oggi hanno vintol al Taliercio, nella ennesima sfida Virts-Reyer in questa stagione che segna il passaggio tra i 150 anni delle Vu nere nel 2021 e lo stesso traguardo per la società veneziana l'anno prossimo. Chiedo scusa: non hanno vinto, ma stravinto, 75-37 sul campo della squadra campione d'Italia. È sempre un risultato della quinta di campionato, ma non è un riultato banale, è un segnale preciso spedito al campionato. E magari adesso comincia anche la marcia per rimediare una partenza da incubo nella coppe europee. Sapendo che l'Euroleague è il traguardo atteso per i ragazzi, mentre per Zandalaini e compagne ci sarebbe l'appuntamento con una cosa super storica, citazione di Massimo Zanetti da tenere a mente, e buona per chiudere la settimana in cui è diventato presidente Virtus.