Sacchi contro Donnarumma: "Finirà come Kakà e Sheva. I soldi non sono tutto, sia riconoscente al Milan"
L'ex allenatore rossonero bacchetta il portiere, destinato ad approdare alla Juventus.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi, ha espresso la sua opinione sull'addio al Milan da parte di Donnarumma:
"Se lui si trovava bene al Milan, il club che lo ha fatto crescere e lo ha valorizzato, doveva restare. Nella vita esiste anche il senso di riconoscenza nei confronti di chi ti ha dato una possibilità importante e questa era l’occasione per dimostrarlo. Inoltre, cosa che non va dimenticata, il club gli aveva proposto un contratto ricco. Quindi mi chiedo: perché andare via? Perché forzare la situazione? Ci sono esempi, restando nel mondo del Milan, che sono abbastanza significativi. Parlo dei casi di Shevchenko e di Kakà. Il primo, per i soldi, decise di andarsene al Chelsea. Il secondo, sempre per una questione economica, scelse il Real Madrid. Entrambi fallirono. Andare via da un posto dove sei amato è sempre un rischio. Io, francamente, non capisco come si possa lasciare il certo per l’incerto in nome del denaro".