Emilia Boseica (Ph. Profilo Facebook)

Il Pallone Gonfiato ha avuto il piacere di intervistare Emilia Boseica, giornalista sportiva, volto femminile di "Orgoglio Granata" e addetto stampa del FC Torinese.

Emilia, tu sei il volto femminile di “Orgoglio Granata” e sei addetto stampa del FC Torinese, squadra militante nel campionato di Promozione Piemontese. Ci parli della tua esperienza in entrambi i ruoli?

Sono due esperienze piacevoli che mi aiutano molto nella crescita personale. L’avventura di “Orgoglio Granata” è stata la mia prima esperienza televisiva e la prima collegata al calcio, mia più grande passione. Tra alti e bassi l’avventura però continua ancora a e attualmente ho una mia rubrica nella quale commento varie tematiche del mondo granata.

L’esperienza da addetta stampa è più recente ed è già 2 anni che ricopro tale ruolo. E’ stata l’ospitata del Fc Torinese proprio nella trasmissione granata a mettermi in contatto con la società. Da lì ho mantenuto i contatti e nella stessa estate il Presidente Sante Squillace mi ha proposto di essere la loro addetta stampa. E’ la prima volta in assoluto che ricopro questo ruolo ma mi piace molto: curo tutta la parte di comunicazione della società, dalla gestione dei social media, a quella del sito e ovviamente l’interfaccia con il mondo giornalistico. Sono onorata di far parte della storica società oronera (prima società torinese, nata nel 1894) che è ormai diventata la mia seconda squadra. Li seguo sempre e con piacere, non solo per ragioni “professionali” ma anche di tifo.

Nel FC Torinese militava Stefano Sorrentino, ex portiere di Chievo, Palermo e Torino, ma non nelle vesti  di estremo difensore, bensì di attaccante. Come si comportava in questo nuovo ruolo?

Stefano Sorrentino faceva parte dello staff oronero fino a qualche mese fa. Ad oggi le strade si sono divise anche se è comunque rimasto un componente della famiglia Sorrentino, ovvero suo padre Roberto, nostro allenatore. Stefano si è mostrato una persona disponibile fin da subito e si è anche messo al servizio della squadra. Si è riproposto nel ruolo di attaccante e ha dato il suo contributo ma ha deciso che il suo futuro ormai è in un ruolo dirigenziale. E’ stato un arricchimento e un piacere potersi confrontare con un professionista del suo calibro. Ma la professionalità è “di casa” visto che, seppur dilettante, l' Fc Torinese ragiona già “da grande”.

Emilia, sei una grande tifosa del Torino. Chi ti ha trasmesso la passione per i colori granata? Nella rosa attuale chi è il tuo calciatore preferito?

E’ una passione di famiglia. Mio papà è granata (e a sua volta suo papà era granata) ed è stato lui a trasmettermi questo bellissimo amore. Il tutto nasce dalla prima volta che mi portò allo stadio: giocavamo in Serie B all’epoca, con Lerda in panchina, nel 2011 quando non raggiungemmo nemmeno i play-off. Quando andai la prima volta allo stadio eravamo già a stagione inoltrata e giocammo in posticipo quella volta precisa e mio papà decise di far provare a me e a tutta la famiglia una nuova esperienza. Io fino ad allora ero completamente estranea al calcio. Mi bastò salire i gradini, però e scoppiò l’amore. Fu veramente un colpo di fulmine tra me e il Toro. E da lì
iniziai a coltivare questo Grande Amore; dalla stagione successiva infatti abbiamo fatto
l’abbonamento che poi è diventato appuntamento fisso (fino a quando si poteva almeno...)


E ’scontato dirlo ma il mio giocatore attuale preferito è Belotti: ha dato e fatto tanto per il Toro, quindi è impossibile che ad un tifoso granata lui non sia entrato nel cuore. Per me lui incarna il vero spirito Toro. Si merita molto e gli saremo sempre grati. Ho paura che questa sarà la sua ultima stagione con la nostra maglia e, per quanto male mi farebbe, lo capirei da un lato... Ovvio che fino all’ultimo secondo spererò che resti a vita con noi.

Emilia Boseica (Ph. Instagram)

 

Parlando sempre di Toro, i granata sono reduci da cinque pareggi consecutivi (quattro con Davide Nicola). Pensi che il cambio in panchina sia stato necessario per invertire la rotta? Come pensi possa riuscire il Torino a risollevarsi da questa situazione di classifica?

Il cambio in panchina era assolutamente necessario! E penso che Nicola sia la miglior scelta per il Toro: conosce l’ambiente e sa cosa vuol dire essere del Toro. In più ha grinta da vendere e si è visto. Penso che la nostra unica possibilità di salvezza sia lui.
Sicuramente al Toro manca la vittoria: tornare a vincere potrebbe dare una piccola iniezione di fiducia ai giocatori. Ci sono stati (e probabilmente sussistono anche ora) dei limiti tecnici notevoli ma penso che il problema principale sia mentale. I primi li abbiamo risolti, in parte, con l’arrivo di Mandragora e il ritorno di Baselli; sui secondi il mister si è messo a lavorare fin dal primo giorno del suo arrivo e indubbiamente qualcosa è risuscito anche a risolvere. Dimostrazione ne è il fatto che fino a poco tempo fa il Toro si faceva rimontare, ora è lui a rimontare.

Domani sera sarete di scena alla “Sardegna Arena” contro il Cagliari in uno scontro diretto per la salvezza. Come pensi che il mister preparerà questo delicato match?

La partita di domani sera è fondamentale. Rischiamo di giocarci una fetta di salvezza. Sono sicura che il mister sia il primo a sapere l’importanza di questo scontro diretto ma non dovremo affrontarlo con paura altrimenti avremo perso in partenza. Il Cagliari sta venendo da parecchi risultati negativi e ha voglia di riscattarsi. Non sarà una passeggiata per il Toro. Spero nella forza del gruppo e nella consapevolezza della squadra dei propri mezzi. Tuttavia, però, ammetto di essere molto in ansia e poco fiduciosa... Spero di essere smentita.

Emilia Boseica (Ph. FantaPiu3)

 

Dando uno sguardo più ampio sul nostro campionato, secondo te chi vincerà lo scudetto?

Lo scudetto se lo contenderanno, fino alla fine, l’Inter, la Juve e il Milan. Attualmente non vedo una favorita su tutte, anche perché la differenza di punti è minima. L’Inter potrebbe esserlo vista l’assenza di altre competizioni. Inoltre è una squadra che è stata costruita per lo scudetto e non può permettersi di non raggiungere l’obiettivo, o almeno di provarci fino all’ultimo. La Juve non è mai stata fuori dalla corsa: seppur stia rendendo meno rispetto a come fino ad ora ci aveva abituato, resta sempre la squadra da battere; inoltre ha ancora una partita importante da recuperare. Il Milan è stato primo in classifica per tutto il campionato e non può essere un caso: ha un gruppo solido e compatto che ha fatto di questo la propria forza. L’arrivo di Ibra è stata la vera svolta, soprattutto a livello mentale. I rossoneri sono consapevoli dei propri mezzi e questo è sempre un vantaggio. Sarà una lotta combattuta, accesa ma per questo molto entusiasmante.

Secondo il tuo punto di vista, quali sono le rivelazioni di questo campionato?

Nominerei 3 squadre: la Roma, lo Spezia e il Genoa. La Roma ha sempre militato nelle parti alte della classifica ma quest’anno pare si stia consacrando. E’ spesso stata terza e nemmeno questo può essere un caso. Fonseca sta facendo un bel lavoro e ci sono anche delle ottime individualità. Sicuramente il cambio societario è stato positivo. Il caso Dzeko poi si è risolto nel migliore dei modi per fortuna, perché altrimenti rischiava di compromettere una stagione fino a qui ottima dei giallorossi. Lo Spezia è una neopromossa ma sta facendo un campionato altamente sopra le aspettative ed entusiasmante: complimenti a Vincenzo Italiano

Il Genoa, con l’arrivo di Ballardini, ha completamente cambiato volto: era una delle principali candiate per la retrocessione mentre ora si salverà tranquillamente. Inoltre si è mossa molto bene anche sul mercato e non è da poco visto il periodo.

In settimana ripartono Champions ed Europa League. Secondo te, tra le italiane chi andrà fino in fondo alle due competizioni?

Le partite europee non sono mai scontate e anche ieri sera ne abbiamo avuto la dimostrazione. La Juventus era la favorita sulla carta, quella che aveva ottenuto il sorteggio migliore tra le italiane eppure il campo ha dichiarato altro. Sono comunque convinta che al ritorno si rifarà e passerà il turno. Non può permettersi gli errori fatti con Lione e Ajax. L’Atalanta penso abbia alte possibilità di passare: è vero che davanti ha comunque un avversario di tanto rispetto come il RealMadrid, ma non è più il Real dei migliori tempi. In più i Blancos avranno anche delle assenze importanti, tra cui quella di Ramos. L’Atalanta ci ha già stupiti l’anno scorso in Champions e penso che anche questa volta abbia buone possibilità di farlo. Sicuramente se la giocherà. La Lazio è indubbiamente quella più sfavorita: devo dire però che il suo cammino in Champions mi ha sorpresa quindi credo che Inzaghi preparerà bene questa sfida e se la giocherà. Anche perché tra le due, la Lazio è quella che ha meno da perdere...


Per quanto riguarda l’Europa League penso che tutte e 3 le squadre possano farcela: addirittura credo chealmeno una delle 3 possa anche arrivare in prossimità almeno delle semifinali. E’ una competizione che spesso, erroneamente, si snobba ma chi la vince ha pur sempre accesso diretto in Champions League, oltre comunque un trofeo in più da esporre in bacheca.

Emilia Boseica (Ph. Instagram)

 

Infine, un giorno ti vedresti al comando di un programma sportivo televisivo?

Vi faccio una piccola rivelazione: quello sarebbe proprio il mio sogno. Amo il calcio, è la mia più grande passione e per questo mi piacerebbe che un giorno diventasse il mio lavoro. Per di più presentare mi piace, è una cosa che faccio volentieri quindi sarebbe il mix perfetto. Per ora sto facendo “palestra” con alcune collaborazioni online. La più recente è quella su Youtube con il canale “Tre Uomini ed un Pallone” dove sono passata dall’essere ospite al condurre le serate. E questo indubbiamente mi permette di crescere, sperando di realizzare un giorno il mio sogno.

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