Il difensore della Viola svela la propria posizione sul ritiro previsto dal protocollo e descrive le difficoltà incontrate nel periodo lockdown Il difensore della Fiorentina Igor ha rivelato al Corriere Fiorentino la propria posizione sul ritiro dei club imposto dal protocollo: "Non sarebbe il massimo rimanere lontani dalla propria famiglia per un periodo lungo, ma se questo servirà a garantire la sicurezza e a intrattenere persone che stanno soffrendo lo faremo con piacere. Sarebbe una situazione nuova, diversa dai ritiri estivi, ma prima o poi dovremo cominciare ad abituarci alle nuove condizioni di vita per fare sport”. Il brasiliano ha riavvolto, quindi, il nastro al periodo del lockdown: "E' difficile seguire i fatti quando si è a migliaia di chilometri, la tecnologia ci consente di rimanere in contatto, ma un po' di ansia per la salute dei miei cari c’è sempre". Pertanto, "ritrovarsi al centro sportivo è stata una bellissima sensazione - ha ammesso Igor - avevamo tutti grande voglia di ritrovare il campo ed è stato un primo passo verso la normalità. Adesso speriamo che si possa tornare ad allenarsi tutti insieme".
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Il medico della Fiorentina: "Il protocollo va seguito alla lettera. Vi spiego il motivo"

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