Catania-Messina, Toscano: "Dobbiamo essere più forti di certe situazioni seppur oggettive"
Le parole dell'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, alla vigilia del derby di domani al Massimino contro il Messina
C'è voglia di rivalsa in casa Catania. Dopo l'inaspettata sconfitta contro il Latina al Massimino i rossazzurri non sono andati oltre l'1-1 in casa della Turris seppur in dieci uomini per gran parte della gara. Per questo motivo il derby di domani alle 19,30 al Massimino contro il Messina terzultimo in classifica assume una valenza maggiore per gli uomini allenati da Mimmo Toscano.
Il tecnico degli etnei quest'oggi in conferenza stampa prima del match contro i peloritani ha detto come abbia visto nei suoi ragazzi la voglia di invertire subito la rotta dopo tre partite senza vittorie. Le analisi tattiche dopo la partita di Torre del Greco sono inevitabili data l'inferiorità numerica.
Negli occhi dei ragazzi la voglia di ritornare alla vittoria
Per quanto riguardano gli indisponibili perdiamo i due squalificati (Gugliemotti e Quaini), recuperiamo D'Andrea, ed è tra i disponibili, malgrado non sia ancora in perfette condizioni. Per quanto riguarda la partita di Torre del Greco la situazione è oggettiva. In questo momento non siamo tanto fortunati tra squalifiche, decisioni arbitrali, indisponibili. Però dobbiamo essere più forti di questo. Dobbiamo sopperire dando qualcosa in più e facendo qualcosa in più, perché nei derby i valori si azzerano. Dipinge chi vuole fare la storia dei derby e noi fare questo. La nostra è una squadra che vuole ritornare alla vittoria, perché ho detto ai ragazzi che anche 11 contro 10 se qualcuno avesse fatto qualcosa in più in certe situazioni si portava a casa la vittoria a Torre del Greco, perché è normale soffrire in una situazione del genere. Per quattro-cinque minuti abbiamo dovuto adattare Luperini a fare il quinto. E' una situazione oggettiva e palese, però nelle difficoltà se riesci ad andare più dentro al tuo lavoro, a metterci qualcosa in più e a stare più sul pezzo su un errore, perché quando subisci gol ci sono cose che puoi fare meglio. Negli occhi dei ragazzi ho visto la voglia di ritornare alla vittoria.
Mettere qualcosa in più
Tra l'infortunio di Adamonis all'inizio, tra le prestazioni d Bethers ti sei accorto che hai due portieri di livello. E normale che andando avanti il campionato la gerarchia si delinerà. I derby sono partite a sè, mi sarebbe piaciuto arrivare in situazioni diverse, ma non è un alibi. In queste situazioni di poca fortuna in quello che sta succedendo noi dobbiamo mettere qualcosa in più. Sono stati anche sfortunati gli arbitri, poi alla fine nell'arco di un campionato se metti qualcosa in più la fortuna torna indietro. Mi auguro che siano più fortunati gli arbitri, che siamo più fortunati noi negli episodi e che ci mettiamo qualcosa in più per portare a casa le vittorie. Bisogna dare qualcosa di diverso perché i due mediani non ce li hai, ma non sono tanto gli uomini, ma quello che metterai dentro la gara che farà la differenza. Chi vuole rimanere nella storia dei derby vuole essere la squadra che vince i derby. Un percorso lo fa quando hai a disposizione l'intero potenziale e ora non ce lo abbiamo. Forse lo abbiamo avuto all'inizio del campionato nelle prime tre partite. E' normale che si deve sopperire, stando più sul pezzo e usando i giorni in cui non ti alleni per recuperare. Il percorso lo vuoi fare quando hai l'organico al completo per esprimere il tuo potenziale. Quando devi cambiare filosofia e adattare i giocatori il tuo percorso ha alti e bassi, ma in questo devi continuare a insistere.
L'approccio del Catania dovrà fare la differenza
Ho parlato con Guglielmotti, si doveva leggere meglio il cambio gioco, sul controllo e non arrivare in ritardo. Poi la squadra stava facendo la partita che doveva fare, l'aveva portata in vantaggio, la stava gestendo e poi ha perso un po' di coraggio dopo il gol loro. Ho messo Stoppa per dare un po' di coraggio mettendo un giocatore offensivo per creare ancora dei pericoli alla Turris. Abbiamo avuto due stiuazioni con Stoppa e Carpani che potevi fare di più. Se facevamo qualcosa di più la potevamo vincere anche 11 contro 10. Lo stadio sarà pieno come sempre, dovremo giocarci il derby assieme ai tifosi e sono sicuro che la gente lo farà perché tiene a questa squadra e sta riconoscendo in essa l'impegno. Poi gli errori, i difetti ce li hanno tutte le squadre, ma chi sosterrà la squadra fino al 95' ci darà una mano. Ogni partita ha la sua storia, il campo di Torre del Greco è stretto e diverso dagli altri dove diventa una partita sporca dove devi sporcarti le mani e i ragazzi l'hanno fatto. Una partita infrasettimanale dove qualche giocatore nelle difficoltà oggettive che abbiamo deve tenere botta, stringere i denti e adattarsi anche a situazioni tattiche che gli vengono richieste per la partita e per il momento. Ma bisogna essere più forti e insistere, perché non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi adesso. Il campionato è lungo e bisogna guardare noi, chi siamo noi e dare il massimo per quello che siamo. In questo momento il Messina ha iniziato con l'idea tattica che quella del proprio allenatore. L'ha cambiata nelle ultime due partite. A prescindere da come sarà l'atteggiamento tattico del Messina sarà l'approccio nostro. La sete di prestazione dei giocatori del Catania dovrà fare la differenza. Quando sostituisci Quaini metti un altro centrocampista per non cambiare il tuo assetto.
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