Verso il derby della Mole, Ferrante: "La classifica parla chiaro. Toro, caccia gli attributi. La Juve si può battere"
L'ex Granata Marco Ferrante sul complicato periodo del Toro: "Bisogna osare e fare risultati. La squadra è in caduta da mesi"
Il derby della Mole non è mai un match come gli altri. Ne sa qualcosa Marco Ferrante, ex giocatore del Torino dal '96 al 2004, che non ha usato mezzi termini per dire la sua sul periodo dei Granata in un'intervista rilasciata a Tuttosport: "Mi ero lluso dopo aver visto la prestazione contro il Parma. E devo dire che anche contro l’Udinese, sebbene il Toro abbia concesso tanto, la squadra mi era piaciuta per l’atteggiamento. Poi però i giocatori si sono sciolti sia contro il Cagliari che contro la Lazio, e non ho capito il motivo dell’involuzione. Adesso ci sono un po’ di partire proibitive da affrontare, ma anche scontri diretti che il Toro non può permettersi di sbagliare. I miei cari ex compagni Longo e Asta vedono il bicchiere mezzo pieno per quanto riguarda le prestazioni, ma ora bisogna fare punti. Anche contro la Juve. Se contro i bianconeri fai la partita come fanno le altre, rischi l’imbarcata. Non ha senso giocare di rimessa. Il Toro deve cercare anche di fare la partita, per tratti del match. Non ha niente da perdere, per cui io oserei. Il gol con loro lo prendi sempre, proprio per questo bisogna cercare di giocarsela dall’inizio: il Toro deve capire come far male alla Juve, non pensare soltanto a come evitare di prenderle. Poi nel derby può succedere qualsiasi cosa. Non è una partita normale, anche se giocarla a porte chiuse è orribile". Ferrante ha confrontato, infine, il suo Torino con quello di oggi: "Il mio Toro era costruito per salvarsi, dovevi giocare col coltello fra i denti, non aveva senso avere altri grilli per la testa perché tutti noi conoscevamo quale sarebbe stato il nostro destino per tutto il campionato. Adesso è diverso: all’inizio l’obiettivo era l’accesso in Europa League attraverso i preliminari, oggi invece la squadra è da mesi caduta nel fango. Fa male. I tifosi sono giustamente arrabbiatissimi. E ora arrivano i problemi, perché la gran parte dei giocatori non è abituata a sgomitare per la salvezza. Con questa classifica adesso servono gli attributi e a partire dalla Juve bisognerà capire chi li haper davvero".