Armstrong: "Non cambierei niente. Se mio figlio si dopasse? Gli direi che è una pessima idea"
Protagonista di un documentario realizzato su di lui, il ciclista texano Lance Armstrong ha affrontato anche il tema doping
Vincitore di ben sette Tour de France successivamente tolti dopo l'ammissione di doping, Lance Armstrong è stato protagonista di un documentario realizzato su di lui, all'interno del quale affronta i problemi avuti con l'assunzione di sostanze proibite e si scusa con alcune persone con cui non si è comportato egregiamente. Queste le dichiarazioni del ciclista texano: "Riguardo a come mi sono comportato come leader dello sport, di una causa di queste comunità, non ho scusanti. Ho avuto comportamenti inappropriati, ho approfittato del mio stato e per questo sono davvero dispiaciuto. Vorrei poter cambiare le cose, vorrei essere stato un uomo migliore. Tutto quel che posso fare è dire che mi dispiace e sperare che altri facciano altrettanto. Credo che questo porta a sapere come dormo la notte, se posso vivere con me stesso. E posso farlo. Non cambierei niente, avevo bisogno di una dannata fusione nucleare e l'ho avuta. Se mio figlio si dopasse? Se ci trovassimo nella posizione in cui Luke mi dicesse che vuole provare o che lo sta facendo gli direi che è una pessima idea. Vai al college".
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