Dudek attacca il Milan: “Ridevano di me e stappavano champagne, avrei preso a pugni…”
L’ex portiere del Milan parla della finale di Champions contro i rossoneri nel 2004/05
La finale di Champions League 2004/05 è stata una delle più belle e avvincenti di sempre, anche se i tifosi del Milan non la ricordano come un atto finale maledetto. Infatti, i rossoneri persero ai calci di rigore dopo una rimonta clamorosa del Liverpool: da 3-0 a 3-3. Un match rimasto nella storia anche per le parate del portiere polacco dei Reds, Jerzy Dudek. L’ex estremo difensore del Liverpool rilasciò le seguenti parole sulla finale di Champions a La Gazzetta dello Sport, dove ha bacchettato il Milan di Ancelotti, facendo intendere che i rossoneri sottovalutarono la squadra di Benitez dopo un primo tempo terminato sul 3-0 per loro:
“Io e Tomasson avevamo giocato insieme al Feyenoord. Prima della partita incrociai lui e un altro paio di milanisti. Gli dissi più o meno così: ‘Ragazzi, voi avete vinto due anni fa, ma noi ne abbiamo più bisogno. Stavolta la pressione ricade sui Reds’. Lì per lì ci hanno riso su, ma a fine partita ridevo io. Tra l’altro, si dice che quelli del Milan avessero stappato lo champagne e indossato le maglie con scritto ‘campioni’ all’intervallo.
Maldini ha smentito? Non ho la certezza, ovvio. Ciò che conta è che quella finale vinta in rimonta resta la più grande impresa della storia del calcio”.
All’interno della sua autobiografia, il portiere ha affermato che voleva prendere a pugni l’ex tecnico dei Reds, Rafa Benitez, per averlo spinto alla riduzione del suo ingaggio:
“Ho davvero pensato di dargli un pugno come mi suggeriva quella voce nella mia testa, ma poi ho pensato a quali conseguenze avrebbe avuto il mio gesto. Mi avrebbe realmente lasciato andare via o ci sarebbe stato solo un grosso scandalo sulla stampa? Di certo, tirare un pugno all'allenatore del Liverpool che solo pochi mesi prima aveva vinto la Champions League non avrebbe fatto una bella impressione sul mio curriculum e così, anche se non so come perché ero assolutamente furibondo, sono riuscito a trattenermi".