Gudmundsson:"Ecco perché ho scelto la Fiorentina. Mi manca giocare con Reijnders e Koopmeiners"
Ecco quanto dichiarato dalla gemma islandese in un'intervista rilasciata a Repubblica
Dopo il ciclo di Vincenzo Italiano la Fiorentina ha deciso di ripartire da un allenatore emergente come Raffaele Palladino. Il mercato da parte del club gigliato è stato senza ombra di dubbio importante e ambizioso. Sono infatti arrivati giocatori di assoluto livello e di prima fascia.
In quest'ultima categoria rientra sicuramente Albert Gudmundsson, che dopo l'esaltante stagione al Genoa, sta continuando a mostrare tutte le sue qualità anche in quel di Firenze. Infatti per la gemma islandese sono già arrivati tre gol, tutti con avversari di prima fascia (doppietta contro la Lazio e rete decisiva contro il Milan).
Il classe 1997 si è raccontato in un' intervista rilasciata a Repubblica: diversi i temi trattati, dal perché ha scelto la Fiorentina, ai suoi ex compagni Reijnders e Koopmeiners. Andiamo a riportare quanto dichiarato.
Gudmundsson: ecco perché ho scelto la Fiorentina
Di seguito le dichiarazioni del ventisettenne sulle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere questa piazza.
Il motivo principale della mia scelta è che la Fiorentina mi aveva mostrato interesse già da gennaio ed era molto ansiosa di prendermi. Hanno cercato di fare di tutto per farmi venire qui ma non era il momento giusto per alcuni motivi. Poi per tutta l’estate mi hanno chiamato, insieme al mio agente, e mi hanno corteggiato in ogni modo. Tutto questo mi ha dato la giusta motivazione e non ho mai avuto dubbi.
Sull'indossare la numero 10 della Viola:
Indossare la maglia numero dieci è un onore per me. Baggio, Rui Costa, Antognoni: sento l’affetto della tifoseria e l’importanza che viene data a questa maglia
Gudmundsson su Koopmeiners e Reijnders
Ecco invece le parole di Gudmundsson su Koopmeiners e Reijnders, suoi ex compagni all'AZ.
Ho giocato sia con Koopmeiners che con Reijnders. Avevamo un ottimo centrocampo all’AZ Alkmaar e noi tre eravamo al top. Sono ottimi interpreti, mi manca giocare con loro. Ma siamo ancora in contatto e siamo tutti molto amici.
Infine il classe 1997 non dimentica il proprio passato e dedica un po' di spazio anche ad Alberto Gilardino e al momento complicato che si sta vivendo in quel di Genova: “Mi ha sempre dato molta fiducia ma sono sicuro di avergli restituito quello che voleva con gol e assist. Ha avuto alcuni problemi, dei giocatori infortunati. Ma sono sicuro che si riprenderà e porterà il Genoa al livello che merita”.
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