Il Torino affronterà in casa alle 15 la Fiorentina dell'ex capitano Benassi. Le due tifoserie sono gemellate, ma in campo i granata vorranno vincere per dimenticare la serie di tre sconfitte consecutive. Mazzarri riproporrà il 4-3-3 con Acquah al posto di Obi e Berenguer per Niang. Rientrerà Burdisso

-di Alberto Gervasi-

Le ultime tre partite hanno portato 0 punti ma hanno fatto notare una cosa: il Torino ha giocato, e bene, una parte di gara in ognuna, e da questo dovrà ripartire. Il primo tempo nel derby della Mole, il secondo contro l’Hellas Verona e ancora il primo contro la Roma. Prima del risultato, Mazzarri docet, si deve guardare sempre alla prestazione, e allora forse questo aiuterà a riprendere il cammino. Oggi si ricomincia con la Fiorentina e dalla Fiorentina: per le tifoserie, legate da un gemellaggio autentico, come testimoniato dalla vicinanza degli ultras granata nei confronti dei viola in questo momento di dolore, e per una squadra che dovrà ritrovare la vittoria per dare un senso alla parte finale di stagione e porre le basi per la prossima. L’Europa, se ci fosse bisogno di ribadirlo, non fa ancora per una formazione che ha risentito, nelle ultime gare, dei cali di tensione che ne hanno caratterizzato quasi tutto il girone di andata. Walter Mazzarri, che non ha la bacchetta magica, ha predicato la via del lavoro per arrivare ai risultati. La squadra viola, a parte le recenti dolorose vicende, viene da un buon periodo in campionato, dimostrato dai 10 punti nelle ultime 5 partite, con le vittorie su Bologna, Chievo e Benevento, il pari di Bergamo e la sconfitta immeritata in casa contro la Juventus. Domenica scorsa, con il cuore più che con la tattica, l’undici di Pioli ha onorato l’impegno contro il Benevento con una gara attenta. Mazzarri, nella conferenza stampa di ieri, ha detto di temere la velocità degli esterni e il fatto che in attacco non vengano mai dati punti di riferimento. I gigliati sono al secondo posto dietro l’Inter per chilometri percorsi in campionato (111.834), e al terzo per tiri totali (372, di cui 179 nello specchio). Buona tradizione anche in trasferta, dove i gol subiti sono meno di quelli in casa, con punti conquistati, fra gli altri, contro Napoli e Lazio.Non l’avversario migliore, quindi, per un Torino che cercherà di rialzarsi prima della pausa per le nazionali (in cui l’allenatore potrà lavorare con gli uomini a disposizione) che chiuderà una mini-serie di partite caratterizzate da luci e ombre. La Fiorentina confermerà, quasi interamente, gli uomini che hanno conquistato i 3 punti interni la settimana scorsa. Il modulo scelto da Pioli dovrebbe essere il 4-3-3, con Laurini al posto di Milenkovic sull’out destro difensivo, e Vitor Hugo confermato al centro. A centrocampo l’ex di turno Benassi, mentre in avanti, con chiesa e Simeone Jr, dovrebbe esserci Thereau. L’unico cambio tattico potrebbe essere il 4-3-1-2 con Saponara che scalzerebbe il francese ex Udinese per piazzarsi sulla trequarti. Il gioco viola sarà gestito da Badelj, bravo in interdizione, e il geometrico Veretout. Attenzione massima sulle avanzate dei terzini, soprattutto con Biraghi a sinistra. Il Torino si schiererà a specchio, per non dare superiorità numerica a centrocampo agli avversari. Nel 4-3-3 di partenza, davanti a Sirigu rientrerà dalla squalifica Burdisso, che completerà il reparto formato da De Silvestri, N’Koulou e Ansaldi. Ancora indietro di condizione Barreca, che andrà in panchina. In mezzo Baselli, Rincon e Acquah, con Obi che ha svolto solo un allenamento e non sarà rischiato. In attacco ci sarà Berenguer con Belotti (che Mazzarri ha detto essere carico) e Iago Falque. Niang, ancora infastidito dalla mascherina protettiva, dovrebbe subentrare nel secondo tempo. I due esterni d’attacco titolari avranno il compito di allargare la squadra e facilitare gli inserimenti dei centrocampisti. Quello che si augura il tecnico è di vedere nella squadra la fame del primo tempo contro la Roma e la tenuta mentale del secondo contro la Sampdoria. Ne verrebbe fuori un miscuglio interessante, ma gli effetti, stavolta, dovranno durare per almeno 90 minuti. Probabile Formazione (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Ansaldi; Baselli, Rincon, Acquah; Iago Falque, Belotti, Berenguer. All.Walter Mazzarri.
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