Dopo la vittoria esterna contro la Sampdoria di Ranieri, come riportato dal Corriere di Bologna, qualsiasi allenatore avrebbe gioito, ma Mihajlovic no. Per quasi un’ora a Marassi il tecnico ha visto una squadra in difficoltà nel creare occasioni e imprecisa nel costruire l’azione e De Leo, interpretando al massimo pensiero di Sinisa ha affermato: "Ogni momento della partita deve essere giocato come se fosse l’ultimo". Al termine della gara Mihajlovic, con un sorriso, ha accusato gli autori del gol, Barrow e Orsolini, dicendo loro: "Non avete fatto una gran partita, mercoledì poi ne parliamo...". Una critica brutalmente sincera, forse addirittura eccessiva, ma certamente fatta con il cuore da un uomo che solo poche settimane fa aveva ammesso: «Spesso discuto con mia moglie perché mi chiede se la sto ascoltando ma vede che sto pensando ai miei giocatori». Mihajlovic ha l’ambizione di far sbocciare campioni per se stesso e per il Bologna, perché crede nei suoi ragazzi e sa che possono diventare «giocatori meravigliosi», come ammesso domenica solo pochi istanti dopo averli messi di fronte alle proprie responsabilità. 

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