van Gaal e il calcio latino: non c'è solo Di Maria tra le sue "vittime"
Le parole lapidarie del Fideo sulla sua avventura al Manchester United fanno riaffiorare la difficoltà del tecnico olandese con i calciatori latini
Che Louis van Gaal sia uno dei migliori allenatori degli ultimi 30 anni ci sono ben pochi dubbi. Al netto del suo carattere spigoloso, ha un pedigree difficilmente eguagliabile nel mondo del calcio e i tanti risultati ottenuti nel giro per il mondo non fanno che confermare l'enorme prestigio ottenuto dall'olandese nel corso della sua carriera.
Allo stesso tempo, però, van Gaal non ha mai fatto mistero per la sua totale avversione nei confronti del calcio cosiddetto “latino”. Le recenti dichiarazioni di Angel Di Maria, in cui l'ha accusato di essere stato il peggior allenatore della sua carriera durante la stagione 2014-2015 al Manchester United, fanno ben intendere su quanto il tecnico olandese fatichi da sempre a tollerare il calcio argentino.
In questo pezzo ci sarà quindi un excursus di quelli che sono gli episodi spiacevoli che hanno visto contrapposti in maniera netta Louis van Gaal e alcuni calciatori argentini. Episodi che sono poi arrivati al loro culmine in occasione del Mondiale del 2022 in Qatar.
L'emblematico caso di Riquelme nel 2002-2003
Il pessimo rapporto tra Louis van Gaal e Juan Roman Riquelme è senz'altro uno dei più noti in assoluto. Tutt'oggi è uno dei motivi per cui a Riquelme non vengono riconosciuti i suoi innegabili meriti calcistici nel calcio europeo, in quanto El Mudo fu protagonista di una disavventura decisamente poco proficua nell'unica stagione giocata al Barcellona.
Al netto delle sue difficoltà ambientali in una piazza così prestigiosa e pretenziosa come quella blaugrana, ad essere sempre al centro dell'attenzione vi fu il rapporto decisamente tanto conflittuale tra le due parti, con El Mudo che decise di rilanciarsi al Villarreal dopo la conclusione della stagione 2002-2003.
Dal 2003 al 2007, Riquelme ebbe poi modo di rilanciarsi e di affermarsi nuovamente come stella di caratura mondiale, arrivando alla sua maturazione calcistica con il Sottomarino Giallo e trascinandolo verso una storica semifinale di Champions League.
E di fronte a giocate come quella che vedete in video, viene da chiedersi come abbia fatto van Gaal a non valorizzare un talento cristallino di quel calibro.
Le liti con Demichelis
Un altro giocatore con cui van Gaal ha avuto un rapporto conflittuale è stato senz'altro Martin Demichelis. In occasione della sua avventura al Bayern Monaco, infatti, il tecnico olandese aveva ottenuto grandissimi risultati vincendo una Bundesliga e una Coppa di Germania (e conseguendo la finale di Champions League nel 2009-2010), ma aveva fatto terra bruciata intorno a sé come suo solito.
In occasione di un'intervista rilasciata nel 2018 per La Nacion, il centrale difensivo argentino ha speso parole d'elogio per le capacità da allenatore di van Gaal, contestandone però l'eccessiva severità dei suoi modi di fare come coach:
Non voglio dire che sia stato l'allenatore peggiore della mia carriera, anzi, era davvero stimolante. Da lui si imparava molto. Però era completamente pazzo. Una volta eravamo in vantaggio 3-0 a fine primo tempo Negli spogliatoi Van Gaal cominciò a insultarci tutti senza motivo. “Siete un disastro, siete terribili”, urlava Io, in quanto capitano, dovetti intervenire: “Ora basta con gli insulti, un po' di rispetto per favore”. Dopo quella sfuriata disputai un pessimo secondo tempo. Il giorno dopo venne da me e mi disse che non dovevo più immischiarmi.
Famoso - e anche decisamente poco elegante - l'episodio in cui si calò i pantaloni di fronte a Luca Toni e Miroslav Klose, urlando “Io le palle ce le ho”, accusandoli di poco impegno.
Un episodio davvero censurabile, che rende l'idea di quanto la durezza del modus operandi di van Gaal fosse spesso propensa ad eccessi davvero diseducativi per l'immagine del mondo del calcio, e che tutt'oggi fanno discutere sull'effettiva utilità per la fortificazione dell'aspetto mentale di una squadra.
La “faida” del Mondiale 2022 contro Messi
L'ultimo capitolo storico del rapporto conflittuale di van Gaal con il calcio argentino ha a che vedere con il Mondiale del 2022 e nella fattispecie con il famigerato scontro contro l'Argentina di Lionel Messi nei quarti di finale.
In quella che è stata una serata trionfale per l'Albiceleste, Lionel Messi ha risposto alle frecciate di van Gaal con una performance da urlo, esultando anche in faccia al tecnico olandese con la celeberrima esultanza alla Riquelme.
Inoltre, quella stessa partita è stata contraddistinta da numerosi tafferugli ed da risse continue tra due nazionali, l'Argentina e l'Olanda, che non se le sono mandate proprio a dire dal punto di vista dell'ardore fisico per più di 120 minuti.
In sostanza, Louis van Gaal e i calciatori argentini saranno come Barcellona e Real Madrid, ovvero due mondi destinati ad essere eternamente in conflitto.