Udinese, poker glaciale al Bologna. Rossoblu fuori dalla Coppa Italia
Barak e De Maio timbrano il primo tempo, Mandragora e Lasagna legittimano il dominio nella ripresa. L'Udinese piega il Bologna 4-o. Rossoblu mai in partitaContinuità nelle prestazioni e nel risultato: si può riassumere in tal modo l’obiettivo perseguito da Sinisa Mihajlovic nella fredda serata di Udine, dove il Bologna, in Coppa Italia, è chiamato a far risultato contro l’Udinese di Luca Gotti, di certo non protagonista di un periodo esaltante dopo le due sconfitte e il pareggio rimediati nelle ultime tre partite di A. I rossoblu, reduci dalla preziosa vittoria del San Paolo ai danni del Napoli, si schierano in campo con una formazione inedita. Corbo e Paz formano, infatti, la retroguardia assieme a Mbaye e Denswil a protezione dell’estremo difensore Da Costa; al centrocampo Poli e Medel formano la mediana assieme a Svanberg, scelto come collante col trio d’attacco costituito da Orsolini, Krejci e Juwara. I felsinei partono bene ma dopo appena 10 giri d’orologio sono costretti a lasciare il campo all’Udinese, brava a impadronirsi a poco a poco del possesso della sfera e a rendersi più volte pericolosa in avanti. Lo squillo firmato al 19’ da Teodorczyk e ben silenziato dalla difesa rossoblu fa da preludio al vantaggio bianconero realizzato al 24’ da Barak: il centrocampista ceco è un cecchino nel trafiggere Da Costa sul primo palo con un sinistro a giro forte e preciso dopo l’erroraccio di Paz sul retropassaggio troppo corto di Medel non ottimizzato al meglio da Lasagna. La risposta del Bologna arriva da corner al 29’, quando Juwara prende bene il tempo alla retroguardia friulana sul cross di Svanberg ma gira sul fondo di testa. Sei minuti più tardi, dall’altra parte, Fofana impegna Da Costa con una conclusione a giro dalla trequarti; il portiere brasiliano si dimostra attento e puntuale nell’interrompere la ripartenza pericolosa degli avversari. Il team di Mihajlovic evidenzia enormi difficoltà in fase di possesso e gestione della sfera e ad approfittarne è al 42’ l’ex De Maio: il difensore francese approfitta della dormita colossale dei rivali sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Barak e trasforma in rete, di piatto destro, l’assist di testa di Nuytinck firmando il raddoppio bianconero. E’ questa, assieme alle ammonizioni di Corbo e Sierralta, l’ultima emozione della prima frazione di gara.Nella ripresa, tocca a Schouten aiutare un Bologna in netta difficoltà. A farne le spese è Andrea Poli, sostituito all’intervallo dal centrocampista olandese. Gli emiliani partono bene e si rendono pericolosi per ben due volte, con Orsolini, dalle parti di Nicolas, seppur senza trovare la fortuna sperata. Al 53’, l’autore del 2-0 De Maio finisce sul taccuino degli ammoniti da Piccinini per una trattenuta intenzionale ai danni di Juwara. Al 58’, Gotti opta per l’entrata di Pussetto al posto di Opoku. Ed è proprio l’argentino ad indurre Schouten, al 66’, a commettere un fallo al centrocampo giustamente punito col giallo dal direttore di gara. Il Bologna tiene bene il campo ma manca dell’affondo giusto per riaprire un match ben consolidato sul binario bianconero. Al 68’, il duo Tanjga-De leo decide, pertanto, di inserire un ulteriore punto di riferimento in avanti spedendo in campo Mattia Destro al posto di Krejci. Il tecnico dell’Udinese risponde richiamando in panchina Ter Avest a beneficio di Stryger Larsen. Se gli ospiti continuano a far fatica nel rendersi pericolosi nei pressi della porta difesa da Nicolas, i padroni di casa evidenziano tutto il proprio cinismo, al 77’, nel portarsi sul 3-0 con Mandragora dopo la ghiotta occasione creata ma non finalizzata da Lasagna (palo) una manciata di secondi prima. L’attaccante italiano ci riprova all’80’ con un gran sinistro sotto l’incrocio deviato in corner alla grandissima da Da Costa. All’81’, tocca a Walace dare il cambio allo stremato Mandragora in un centrocampo molto più vivo rispetto a quello del Bologna, che all’83’ può solo sperare invano di riaprire le marcature con una punizione di Orsolini fuori misura, seppur di poco. Il Bologna è già virtualmente negli spogliatoi e a confermarlo è il 4-0 friulano firmato, al 91’, da Lasagna, spietato nel chiudere definitivamente i conti con un sinistro a giro sul secondo palo su cui Da Costa non può nulla dopo un bel recupero della sfera ai danni di Schouten. Il nervosismo di Juwara e Stryger Larsen – bloccato sul nascere col giallo per entrambi – precede il triplice fischio di Piccinini, che sancisce la fine di un incontro a senso unico e regala la vittoria e il passaggio del turno all’Udinese. Per il Bologna è una delle notti più buie della stagione, culminata con l’uscita dalla Coppa Italia 2019/2020 davanti al dissenso di Tanjga e De Leo.
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