La Dea abbraccia Muriel. Yilmaz a un passo dal Lecce. Milan, no all'Europa
Il riassunto della giornata delle squadre di A: l'Atalanta acquista Muriel e sogna Fofana. Napoli a un passo da Rodriguez. Batistuta-Viola s'ha da fareE’ un martedì torrido quello che è in fase di svolgimento in Serie A. Il mercato continua a infiammare buona parte dell’intera penisola italiana e Roma è ancora nella morsa delle onde dell’Inferno cavalcate ieri da Francesco Totti e oggi dal presidente del club giallorosso James Pallotta.
Di seguito, tutti i moti e i terremoti avvenuti oggi nelle società della massima serie calcistica italiana:
ATALANTA
Dopo aver raggiunto l’accordo col Chelsea per un ulteriore anno di prestito di Mario Pasalic in nerazzurro, i bergamaschi hanno praticamente chiuso la trattativa col Siviglia per l’ingaggio a titolo definitivo di Luis Muriel, l’attaccante colombiano classe ’91 rientrato dal prestito alla Fiorentina. Nonostante l’infortunio al collaterale subito dal giocatore in Nazionale, Percassi ha deciso di puntare forte sull’attaccante, per il quale verranno sborsati 15 milioni di euro nelle casse del Siviglia. Attenzione anche alla pista Fofana: il centrocampista ivoriano vuole trasferirsi alla corte di Gasperini e l’Atalanta ha iniziato la trattativa con l’Udinese per accaparrarsi il cartellino del classe ’95. La richiesta dei friulani è di 15 milioni di euro.
NAPOLI
Il sogno di Ancelotti e De Laurentiis ha un nome e cognome: James Rodriguez, trequartista rientrato al Real Madrid dopo la parentesi tedesca nelle fila del Bayern Monaco. Il colombiano classe ’91 ha dato il proprio benestare a un trasferimento nella città partenopea ed è a un passo dal vestire azzurro. Florentino Perez non si oppone alla cessione del giocatore. La richiesta iniziale di 55 milioni di euro è stata abbassata a 50. Il Napoli non ha intenzione di pagarli subito e in una sola rata: De Laurentiis pensa, pertanto, alle giuste contropartite tecniche da offrire ai Blancos (Diawara?), altrimenti verrà valutata seriamente la pista di un prestito oneroso a circa 10 milioni di euro e al pagamento dei restanti 40 milioni di euro nella prossima stagione.
BOLOGNA
Walter Sabatini è stato presentato nella giornata di oggi a Casteldebole. Sarà lui il nuovo direttore sportivo dei rossoblu. Neanche a dirlo e il primo colpo dell’ex-Samp è già in cassaforte: si tratta di Takehiro Tomiyasu, difensore giapponese del Sint-Truidem su cui l’intero Giappone è pronto a scommettere. Dalla scoperta di nuovi talenti alle doti in panchina di un comandante come Sinisa Mihajlovic: il divertimento, sotto le Due Torri, è assicurato.
LECCE
Il ds Meluso è partito ieri per la Turchia. L’obiettivo è chiudere per Burak Yilmaz, primissimo obiettivo per l’attacco di Fabio Liverani. Il giocatore ha chiarito al Besiktas la propria volontà: trasferirsi nel capoluogo salentino e trasformare in realtà il sogno di un futuro da protagonista in Serie A. Le prossime ore saranno cruciali in vista della chiusura più che probabile della trattativa. Il club turco, infatti, ha estremo bisogno di monetizzare, a causa della brusca crisi societaria che quest’anno ha costretto giocatori del calibro di Képler Laveran Lima Ferreira - meglio noto come Pepe - a lasciare la città di Istanbul.
MILAN
Il club rossonero, negli ultimi giorni, è un cantiere in corso di realizzazione: colloqui, via-vai, acquisti, ufficializzazioni, chiamate, richieste e decisioni rendono il Milan la società più attiva in A. Nel corso della mattinata, alla Madonnina, Rade Krunic ha svolto e superato le visite mediche. Successivamente, a Casa Milan si è presentato Giuseppe Riso, agente di Stefano Sensi, ormai da mesi sogno nel cassetto per la mediana meneghina. Il giocatore vuole trasferirsi a Milano, ma Maldini vuole capire se la richiesta del Sassuolo di 20 milioni più bonus (23 milioni complessiva circa) può essere in qualche modo limata. Il secondo a presentarsi nella base del Diavolo è stato Daniele Piraino, agente del centrocampista del Napoli Amadou Diawara. Il centrocampista guineano è chiaramente una pedina in uscita dai partenopei, che in questo momento vogliono capire dove sia meglio piazzare il ragazzo in virtù di un giocatore in entrata: se a Roma nell’affare Manolas, se a Madrid qualora i Blancos dovessero accettare il classe ’97 come contropartita tecnica nella trattativa che porterebbe James Rodriguez a Napoli, se a Milano - sponda rossonera -, qualora nessuno dei club sopracitati accettasse l’ingaggio del talento scoperto da Pantaleo Corvino. Nel frattempo, sul fronte societario, il Milan ha deciso di abbandonare il posto in Europa League conquistato nella stagione appena conclusasi. La dirigenza meneghina è disposta a rinunciare all’Europa pur di accordarsi con l’Uefa in vista di un pareggio di bilancio da rimandare alla stagione 2021/2022: i rossoneri avrebbero, in tal modo, un anno in più per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario.
FIORENTINA
La volontà del neo-presidente Commisso di trattenere a Firenze Federico Chiesa va di pari passo al desiderio di puntare forte, a livello dirigenziale, su Gabriel Omar Batistuta, il quale ha già chiarito le proprie intenzioni alla presidenza Viola negli incontri tenutisi negli ultimi giorni: sembra che il matrimonio tra Batistuta e la Fiorentina, in un modo o nell’altro, s’ha da fare.
LAZIO
In attesa di capire il futuro di Sergej Milinkovic-Savic, il ds biancoceleste Igli Tare non è intenzionato a riscattare Romulo, centrocampista classe ’87 rientrato al Genoa dopo gli ultimi mesi trascorsi in prestito nel club di Lotito.
ROMA
La sponda giallorossa della capitale è in piena crisi di identità: l’addio di Totti, infatti, risulta una vera e propria sconfitta del club di James Pallotta. Dopo la replica all’ex-numero 10 esposta ieri dal club (“Percezione fantasiosa e lontana dalla realtà”), è arrivata nella giornata di oggi anche la replica di Mauro Baldissoni, vicepresidente della Lupa: "Al momento dell’uscita di Monchi la società ha proposto a Totti il ruolo di direttore tecnico, intorno a febbraio, lui non aveva ancora dato una risposta, e siamo stati dispiaciuti di quanto ha detto e di come non si sia sentito preso in considerazione. Noi volevamo aiutarlo a crescere e a lavorare in squadra tutti insieme. Deromanizzazione? Ci dispiace molto che questa sia la sua percezione, ovviamente figlia anche dell’amarezza. Vogliamo rispondere con i fatti: Francesco ha avuto due contratti da giocatore e un contratto da dirigente con la proposta fatta a febbraio di diventare direttore tecnico. Siamo stati convinti di aspettare Totti, di aiutarlo nelle attività. Il primo anno era difficile per lui rendersi conto e farsi un’idea di quello che succedeva. Liverpool e Chelsea, che hanno vinto i trofei internazionali, hanno presidenti che non sono lì sul posto. Pallotta invitò Totti a passare 6 mesi a Boston per capire tutto quello che faceva. Poi capisco che c'è una differenza di cultura e lingua ma il tentativo c'è stato.Questa società ha investito senza sosta in questi anni, ha ereditato una situazione difficile, non a caso è stata acquistata dalla banca, ha ottenuto risultati positivi come le 5 qualificazioni consecutive alla Champions”.
Viene da chiedersi, alla base di tutto questo, che tipo di appetibilità possa avere, per qualsiasi calciatore, la Roma in un’estate turbolenza continua e di piena crisi di identità.
💬 Commenti