Roma-Genoa, Abisso ha denunciato i giallorossi. Ecco il perché...
Secondo Il Tempo, Abisso ha chiamato in causa gli inquirenti per ciò che è successo negli spogliatoi dopo il fischio finale di Roma-Genoa
Non è ancora finita la vicenda del gol annullato a Zaniolo nei minuti finali di Roma-Genoa. Secondo Il Tempo, l'arbitro Abisso ha sporto denuncia alla FIGC. Ecco i motivi.
Si legge sul quotidiano:
"Stando a quanto raccontato in un esposto presentato dall'arbitro Rosario Abisso, dopo la partita è piombato nello stanzino Gianpaolo Calvarese, il consulente ingaggiato dalla Roma per la match analysis sugli arbitraggi, chiedendo conto di quanto avesse scritto il direttore di gara sul referto a proposito del cartellino rosso estratto nei confronti di Zaniolo. La circostanza comunicata formalmente da Abisso ai vertici dell'Aia nei giorni seguenti alla partita, ha fatto immediatamente scattare l'apertura di un fascicolo da parte della Procura Arbitrale diretta da Rosario D'Onofrio. Dopo aver ascoltato lo stesso fischietto siciliano, che ha confermato nell’audizione quanto già raccontato nell’esposto inviato all’Aia, gli atti sono stati trasmessi alla Procura Figc che a sua volta ha aperto un’inchiesta. Allegati anche articoli di stampa che hanno ipotizzato il presunto tentativo di Calvarese di 'rabbonire' il referto stilato da Abisso, che ha poi portato a una sola giornata di squalifica per Zaniolo. Al vaglio degli inquirenti federali c'è innanzitutto il ruolo di Calvarese, ingaggiato, come detto, da consulente esterno dalla Roma e non come tesserato Figc. L'ex arbitro si è dimesso dall’Aia e non può essere quindi giudicato dalla Procura Arbitrale per un'eventuale violazione del regolamento o codice etico interni (sarebbe semmai Abisso a rischiare sanzioni ma l'arbitro ha raccontato di aver liquidato in fretta il suo ex collega), tantomeno deferito ed eventualmente squalificato dalla Procura Federale. Verrà quindi chiesto conto alla Roma dei motivi della presenza dell'ex fischietto – non consentita dai regolamenti – in una zona riservata ai tesserati".
La Roma, secondo Il Tempo, non è stata ancora informata dell'apertura del procedimento. Il club, in caso di accertamento di omessa vigilanza da parte del team manager Cardini, rischierebbe un'ammenda, con squalifica per il dirigente coinvolto.
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