Sandro Piccinini, giornalista sportivo (ph social)

 

Intervistato da Milan News, Sandro Piccinini ha detto la sua sulla delicata sfida Champions che attende i rossoneri contro la temibile Atalanta di Gian Piero Gasperini. Queste le sue parole: 

“Penso che la finale sia una partita a sè stante, quindi non trarrei indicazioni. L'ostacolo per il Milan resta difficile, mi aspetto una prestazione gagliarda. E' chiaro che l'Atalanta non è il Cagliari. La squadra di Pioli ha dimostrato di sapersi riprendere in più di una circostanza, ma è anche vero che questa volta non ci sono appelli. Dal punto di vista psicologico è una situazione delicata, ci si gioca 9 mesi di lavoro in novanta minuti. Servirà il miglior Milan”.

CAPITOLO DONNARUMMA - “Ci sono cose che non sappiamo. E' chiaro che nei suoi panni valuterei i pro e i contro: dal peso di una maglia alla storia della società, dalla differenza economica maggiore o minore di un contratto. Una società che vuole puntare in alto, e sa di vere un capitale tra le mani non può non fare un sacrificio. Però bisogna vedere in quali termini: se si tratta di un paio di milioni ok, se si tratta di raddoppiare l'offerta allora non ci può essere margine. Mi auguro che il gap tra domanda e offerta possa essere colmato”.

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