Shevchenko a Vieri: "La finale di Champions del 2005 è una ferita ancora aperta. Kakà il migliore"
Il campione ucraina è stato protagonista di una diretta Instagram con Vieri e ha ripercorso alcuni tratti della sua carriera
Vieri chiama, Shevchenko risponde. Su Instagram, i due ex bomber si sono confrontati in una diretta in cui hanno ripercorso alcuni momenti delle rispettive carriere con le maglie di Inter e Milan. L'ucraino, attuale ct della sua nazionale, ha confidato di non aver digerito la sconfitta in finale di Champions League contro il Liverpool nel 2005: "Qualche giorno fa, su Instagram, l'Uefa ha pubblicato la parata di Dudek sul rigore, ma io ancora adesso non riesco a guardare e quando lo vedo butto via il telefono. Vorrei sapere se c'è un vero campione che nella vita non ha trovato una delusione. Siamo umani, dobbiamo vivere la vita ed essere forti di rialzarci. Due dopo il Milan vinse la coppa senza di me. Crespo è una grandissima personale, oltre che un grande calciatore che poteva giocare con chiunque. Si adattava alle situazioni. Prima c'erano tanti calciatori importanti e le prime 5 o 6 squadre potevano vincere il campionato. Ogni cosa che faceva era perfetto, sia nei tempi che nei movimenti. Era bravo a portare palla, fermarsi e guardare l'attaccante. Si è subito adattato al calcio italiano".
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