La Fortitudo batte Ferrara 83-66 e accorcia su Trieste
I biancoblù riescono ad avere la meglio di Ferrare per 83-66 e recuperano due punti alla capolista Trieste, sconfitta ad Imola. Per la Effe sugli scudi Amici, autore di 20 punti
- di Calogero Destro -
Alla fine, la chiave, è sempre la difesa. La Fortitudo lo sa, ma a volte è come quello studente con grandi potenzialità ma poca voglia: è bravo, ma non si applica. Ieri pomeriggio, al PalaDozza, l'Aquila ha dato invece l'ennesima prova che quando la squadra è concentrata al massimo, penetrare fra le maglie della sua difesa è affare alquanto complicato. Eppure non sembrava così, dopo i primi 5', che avevano visto Ferrara portarsi sull'8-0 e provare subito a scappare. Poi la la Fortitudo reagiva: Cinciarini la sbloccava da 3, Amici (miglior realizzatore dei padroni di casa con 20 punti, 4/7 da 3) firmava il primo pari a quota 10 e i padroni di casa chiudevano la frazione iniziale sul -4 (14-18). Si rimaneva sul filo dell'equilibrio fino al 13', quando la bomba di Fultz - subentrato all'infortunato McCamey (solo 3' sul parquet) - regalava il primo vantaggio nella gara ai biancoblù (26-23). Da lì in poi l'Aquila giocava in scioltezza, riuscendo a chiudere ermeticamente la difesa e a piazzare, grazie alle buone percentuali da lontano, un 16-0 che spaccava in due la partita, mandando la Effe negli spogliatoi sul 49-33. Un gap che Ferrara provava a colmare tornando sotto di 12, dopo i cesti di Rush e Cortese (18 punti). Ma la compagine ospite doveva arrendersi ancora all'ondata dei padroni di casa, che trovavano un ottimo contributo dalla panchina e al 29', dopo i liberi di Rosselli, volavano sul +18. Si entrava dunque nell'ultimo periodo sul 65-49, con la Effe che non rischiava mai di far riavvicinare gli avversari e riusciva a gestire in tranquillità (quasi una novità, questa) gli ultimi 10', scrivendo il definitivo 83-66 con cui terminava la gara. Una vittoria fondamentale per la Consultivest, che adesso condivide il secondo posto in classifica con Montegranaro, a soli due punti da Trieste, sconfitta, a sorpresa, in quel di Imola (77-74). Queste, nel postpartita, le dichiarazioni di Stefano Comuzzo: "Sono molto contento per la buona partita disputata: è stata una prova convincente. Jesi ci aveva lasciato mancanza di fiducia e nervosismo. mentre oggi, pur con alti e bassi, siamo stati solidi. I problemi non li abbiamo risolti, specie in attacco, dal momento che dipendiamo ancora dalla difesa, e da questo punto di vista oggi è andata benissimo, tenendo Ferrara a 66. L’infortunio di McCamey? Io non so cosa capiterà nelle stanze dei bottoni, io sono un operaio da palestra, e le valutazioni devono essere fatte non pensando agli umori del postpartita. McCamey si era ben allenato, ed era pronto ad una buona partita. Poi non so quali siano le voci di mercato. Sarà la società a decidere assieme al nostro capo allenatore quali scelte operare. Boniciolli? Si è complimentato con tutti, anche se non ha guardato tutta la partita perché si innervosiva, ma era molto contento. Aspettiamo che si rimetta in sesto. Personalmente è stata una bella giornata, anche perché è arrivata una vittoria. Un' emozione straordinaria, che mi rimarrà sempre nel cuore. Ma sono un sostituto temporaneo, questa squadra ha bisogno del suo coach, per vincere, non possiamo prescindere dal suo lavoro".
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