Scanzi duro: “Tonali? Chi se ne frega della sua cessione. Milan indecente con Maldini”
Il giornalista ha analizzato la situazione attuale del Milan, soffermandosi sulla cessione di Tonali
Il giornalista Andrea Scanzi ha parlato del Milan e della cessione di Sandro Tonali al Newcastle all’interno di un suo video rilasciato via social su Facebook e YouTube. Ecco un estratto delle sue parole, raccolto per voi da Il Pallone Gonfiato:
“La vicenda Tonali? Non mi ha ferito, perché non me ne può fregare di meno della sua cessione e non appartengo a coloro che hanno pianto per la scomparsa di una bandiera ecc. non me ne frega niente, non festeggio ma neanche piango (…). Tonali non è una bandiera del Milan, non era una bandiera del Milan e non lo sarà mai. Lo vorrei dire a quei giornalisti che utilizzano parole a caso e ancora di più a quei tifosi che già ritenevano Tonali una bandiera (…). Maldini, Baresi e Costacurta erano bandiere del Milan, non Tonali. Lui è stato al Milan tre anni, vi bastano 3 anni per dire che era una bandiera del Milan? Aveva detto che è sempre stato tifoso del Milan, attaccato alla maglia e che non se ne sarebbe mai andato? Se vi aspettate etica dai calciatori contemporanei, ciao core, ma questo è l’unico elemento che potrebbe ferire i tifosi rossoneri, cioè la constatazione che Tonali non è stato di parola (…). I giocatori sempre non mantengono la parola. Tonali si è coperto di ridicolo dicendo delle cose, probabilmente anche sinceramente, che però sapeva di non poter mantenere (…). Tonali ha però ricevuto una proposta economica indecente, clamorosa, esagerata, fuori di testa che non so in quanti di voi, e tra noi compreso il sottoscritto, avrebbero rifiutato”
Il giornalista ha poi trattato il tema riguardante la società Milan: “La società per quello che sta facendo adesso, a me non piace per niente. Quello che hanno fatto con Massara e peggio ancora con Maldini, è indecente. Quella sì che è una cosa che mi ha ferito, molto più che Tonali. L’allontanamento di Massara e Maldini è fuori da ogni logica mentre l’allontanamento di Tonali, ti arrivano quella quantità di soldi…io non so se dico di no. La società non mi piace, non mi piace la questione di comprare giocatori sulla base dell’algoritmo, non mi piace questo atteggiamento freddo, glaciale, malamente americano applicato al calcio. Non ho nulla contro gli americani, per carità, ma si vede che c’è questa impronta imprenditoriale orrenda nei confronti del calcio e il calcio non è football americano. Sono convinto che l’anno prossimo sarà un disastro”