Milan, notte fonda: l'Udinese passa a San Siro con Pereyra
Prima vittoria in campionato per i friulani nel palcoscenico più importante: il 4-4-2 di Pioli naufraga
La settimana thrilling è finita: un punto in tre partite, 6 gol subiti e due fatti. Numeri impietosi quelli del tris Juventus-PSG-Napoli che il Milan deve archiviare in fretta, salvando praticamente solo il primo tempo contro i partenopei, appiglio da cui ripartire contro l'Udinese a San Siro. Il Milan di Pioli ha sempre segnato contro i friulani e l'Udinese non vince a Milano dal settembre 2016, quando i rossoneri erano guidati da Montella. La sfida inoltre è sempre stata generosa di gol: l'ultimo 0-0 è datato addirittura maggio 2011.
Novità dell'ultima ora in casa Milan: contusione alla caviglia per Theo Hernandez e il francese non va nemmeno in panchina. Confermate invece le due punte, con Giroud e Jovic insieme e Loftus-Cheek in panchina. La prima grossa occasione però ce l'ha l'Udinese: discesa di Zemura sulla sinistra e passaggio nel cuore dell'area con Florenzi che appoggia letteralmente il pallone a Pereyra che calcia alto un rigore in movimento. Il Milan è lento e compassato, Leao riceve pochi palloni e su questi non trova il guizzo giusto. Al 18° errore del Milan in fase di costruzione con l'Udinese che lascia pochi spazi ai rossoneri e recupera palla ripartendo, Krunic commette fallo su Success e il numero 33 rossonero viene ammonito. Al 20° è proprio Krunic che gira di testa un angolo di Leao, ma la palla va su fondo. Al 23° testa di Success ancora su cross di Zemura, palla fuori portata. Ma la sensazione è che l'Udinese sia molto più scaltra e veloce dei rossoneri, sfruttando al massimo possibile ogni palla recuperata.
Ma al 25° finalmente ecco la prima occasione degna di nota per il Milan con il destro secco di Calabria dal limite, seppur non molto angolato, su cui Silvestri si distende e devia in tuffo in corner. Al 32° ci prova Leao dopo una incursione in area, ma il tiro è larghissimo. Mira migliore quella di Musah un minuto dopo, sinistro che Silvestri respinge. Al 37° tocca a Samardzic, e anche qui il sinistro è largo. Un minuto dopo è Florenzi a trovarsi al limite dell'area piccola e non agganciare un pallone succulento che avrebbe solo dovuto essere messo in porta. Milan e Udinese vanno all'intervallo sullo 0-0 e nel caso dei rossoneri con una buona dose di fischi di San Siro, anche stasera ben affollato.
La ripresa riserva subito qualche vivace battuta: al netto dell'ennesimo infortunio, quello di Krunic, che lascia il posto ad Adli, oltre a Okafor che rileva Jovic, subito una occasione per parte. Prima l'Udinese sfiora il vantaggio con Ebosele che manda alto dopo una spizzata di Success dentro l'area, e poi Adli lancia Reijnders che calcia sull'uscita di Silvestri mettendo a lato. All'8° cartellino giallo per Perez che atterra Leao, stesso copione anche un paio di minuti dopo per Kabasele che ostacola irregolarmente il portoghese sull'altra fascia. Al 13° c'è un po' l'emblema della serata del Milan sino a questo momento: Florenzi calcia un angolo praticamente addosso ad Adli. Al 22° però, è proprio il francese a fare la frittata: persa palla a metà campo, retrocede sino al limite commettendo fallo su Embosele. A prima vista pare un contatto sul pallone, ma il rigore viene confermato e Pereyra trasforma spiazzando Maignan.
A questo punto Pioli toglie Reijnders e inserisce Loftus-Cheek, ma è ancora l'Udinese ad andare vicina al gol al 24° con il colpo di testa di Success che trova Maignan reattivo a salvare i suoi dal 2-0. La squadra di Pioli continua nella sua manovra priva di spunti offensivi (eccetto l'occasione iniziale di Rejinders nessun altro tiro verso la porta di Silvestri), e tutto ciò cha il gioco dei friulani che vanno a nozze con questi ritmi bassi.Pioli da spazio anche a Romero nel finale, al posto di Musah. Allo scoccare del novantesimo forse l'occasione più importante di tutta la partita per il Milan: testa di Giroud su cross di Leao e Silvestri fa il miracolo deviando in corner. Poco dopo, all'inizio dei 7 minuti di recupero decretati, ci prova Florenzi dalla grande distanza e ancora Silvestri vola a deviare. C'è tempo poi per un'altra botta di Leao dal fuori, ma anche qui il tentativo si spegne sul fondo. Il Milan si sveglia tardi, l'Udinese torna a vincere a San Siro dopo 7 anni: per i rossoneri, alla vigilia della sfida da dentro o fuori contro il PSG in Champions League, non è certo un buon viatico.