La Juventus, dopo i due pareggi contro Fiorentina e Atletico Madrid, ospiterà allo Stadium l'Hellas Verona. Sarri dovrebbe optare per un massiccio turnoverCasa dolce casa. Dopo le due ostiche trasferte di Firenze e Madrid, la Juventus tornerà a giocare davanti al proprio pubblico contro l'Hellas Verona. Non sarà un clima normale nello stadio torinese, visto quanto accaduto ad inizio settimana con gli arresti di molti esponenti degli ultras juventini. In queste due gare lontano da casa sono arrivate due prestazioni molto differenti. Al Franchi i campioni d'Italia hanno subito l'intensità dei toscani, non riuscendo a creare vere e proprie occasioni da gol. Al Wanda Metropolitano invece è arrivata una risposta molto confortante anche se il pareggio subito allo scadere brucia ancora. Le palle inattive sono state fino ad ora il vero punto debole e su questo l'ex allenatore del Napoli dovrà lavorare molto. Gli uomini di Juric sono reduci dalla sconfitta interna contro il Milan, ma hanno comunque racimolato fin qui 4 punti con appena 2 gol realizzati. Nessun attaccante ha ancora trovato la via del gol e i gialloblu non riescono a siglare più di un gol a partita da febbraio 2018 con una media di 0,53 reti per singolo incontro. Quando si gioca a Torino è un vero e proprio tabù per il Verona. L'Hellas infatti ha ottenuto in 28 trasferte quattro pareggi e incassato 24 sconfitte, senza mai vincere. Solo contro il Bari (30 vittorie) i piemontesi hanno giocato più partite interne di Serie A senza mai trovare la sconfitta. La prima sfida giocata a Torino tra le due squadre risale alla stagione 1957/1958 ed è finita 3 a 2 per la Juventus, mentre la più recente è dell'ultima giornata della stagione 2017/2018, dove i bianconeri hanno ottenuto i tre punti vincendo 2-1 con reti di Rugani e Pjanic (di Cerci la rete veronese). Anche il bilancio complessivo è a favore dei bianconeri, con 32 vittorie a fronte di 14 pareggi e 10 vittorie veronesi. Sarri contro il Verona dovrà fare a meno dell'infortunato Douglas Costa, mentre sono recuperati Danilo e Pjanic. Il tecnico toscano potrebbe optare per un massiccio turnover: scalpitano Buffon, Dybala e Bernardeschi.Dopo la vittoria dei play-off della passata stagione, gli scaligeri hanno riconquistato la massima serie. L’obiettivo del presidente Maurizio Setti è cercare di porre fine all'altalena di promozioni e retrocessioni tra A e B. Per riuscirci, è stato preso un allenatore che la Serie A ha già ampiamente avuto modo di assaggiarla come Juric. Sul fronte mercato, sono giunti profili di esperienza come Miguel Veloso, Badu, Amrabat e Bocchetti. Importanti gli investimenti per riscattare Dawidowicz (3,5 mln al Benfica) e Di Carmine (2,5 al Perugia). Il centrocampo è decisamente il reparto migliore e Veloso, Zaccagni e Amrabat compongono un trio interessante. Due parole in più vanno spese per Mattia Zaccagni, frutto della primavera scaligera che sta davvero dimostrando di avere i colpi da grande giocatore. Mister Juric deve ovviare alla squalifica di Stepinski: in attacco ci sarà Di Carmine supportato da Verre e Zaccagni, dalla panchina Tutino. In difesa verso la conferma Kumbulla, solo panchina per Dawidowicz. Una gara da non sottovalutare. I tanti impegni ravvicinati stravolgeranno in parte le scelte sulla formazione. Per Dybala, un occasione da prendere al volo dopo la manciata di minuti a Madrid. Dall'argentino ci si aspetta molto, ma dovrà essere lui a farsi trovare pronto.
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