De Ligt: “Juventus? Qui conta solo vincere e Allegri lo sa. Su di me troppe chiacchiere”
Il difensore olandese è stato intervistato dal The Guardian e ha parlato della sua esperienza in bianconero
Il difensore olandese della Juventus, De Ligt, è stato intervistato dal The Guardian e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni relative la sua esperienza in bianconero: "Voglio sempre essere il più critico con me stesso. So esattamente quando ho fatto qualcosa di sbagliato. Per crescere, a volte devi accettare di aver preso le decisioni sbagliate"
CHIELLINI E LA JUVENTUS - "Puoi sicuramente migliorare. Ad esempio, Chiellini ora ha 37 anni. E in questo momento gioca come se stesse leggendo un libro. Sa: ‘Ok, questa situazione accadrà, e poi questo accadrà ora.’ E ovviamente non aveva questa capacità quando aveva 20 anni. Quindi, con l’esperienza, ha imparato. Ma si tratta anche un po’ di provare la sensazione, è un qualcosa di abbastanza naturale. E penso che tutti i buoni difensori del mondo abbiano quest. La cosa più importante per me è vincere. Alla Juve, se vinciamo 1-0 e giochiamo male, onestamente penso che tutti saranno comunque felici. E se giochi alla grande e perdi 2-1, non sei felice. Ogni squadra ha un certo DNA, che è diverso in ogni club. Se difendi molto in alto e perdi 5-0, 4-0, allora sì, forse è meglio stare un po’ più in basso".
CRITICHE - "C’erano molte cose che mi venivano date addosso in giovane età. Un sacco di chiacchiere. Ogni piccolo errore è diventato qualcosa di veramente grande. Ma la cosa più importante è vedere il quadro generale. Quando vinci il Golden Boy (il premio istituito da Tuttosport ndr), questo dà una certa pressione. Ma come giocatore, devi amare la pressione. Perché dice che stai facendo qualcosa di buono. Vederlo in questo modo mi dà un po’ di spazio nella mia testa"
ALLEGRI - "La sua più grande qualità è che capisce che non deve essere sempre carino. Si tratta di vincere. Ed è anche la mentalità della Juve. Non importa se giochi bene. Riguarda solo i tre punti. Passo dopo passo, capiamo di più cosa si aspetta da noi".