Genoa, ecco perchè Gudmundsson è rimasto. Vitinha già titolare a Empoli? E Messias...
Il Genoa ha chiuso la porta in faccia alla Fiorentina che voleva Gudmundsson
Il Genoa una volta chiusa la porta del calciomercato invernale ha tirato un sospiro di sollievo. Soprattutto per aver trattenuto il suo top player: Gudmundsson. Negli ultimi giorni di calciomercato la Fiorentina ha spinto tanto con il Genoa per portare Gudmundsson sotto gli ordini di mister Italiano. Ma la società genoana ha sempre rispedito al mittente ogni tipo di offerta.
Gudmundsson rimane al Genoa, ecco perchè
La Fiorentina ha corteggiato e non poco Gudmundsson e ha cercato di intavolare una trattativa lampo con il Genoa. Ma nonostante il Genoa si sia mosso in entrata con l'affare Vitinha e tutto lasciava presagire a una eventuale partenza di Gudmundsson, così non è stato. Probabilmente il vero acquisto del Genoa è proprio la sua permanenza in rosa. Come riporta il sito footballnews24, la Fiorentina ha sferrato l'ultimo attacco con 22 milioni di euro e 3 di bonus. Risposta del Genoa? No grazie. Offerta rispedita al mittente senza troppi fronzoli e trattativa per Gudmundsson rimandata in estate probabilmente. Il Genoa anche con l'arrivo di Vitinha non ha ceduto il suo top player, anzi ha opposto una strenua resistenza.
Messias ancora ai box
Dopo aver “pensato” tanto al calciomercato, il Genoa ricomincia a pensare al prossimo turno di campionato. L'avversario di giornata si chiama Empoli, squadra che con l'arrivo di Nicola in panchina sembra aver cambiato passo. Una vittoria e un pareggio nelle ultime due partite di campionato con il nuovo mister. Pareggio ottenuto addirittura contro la Juventus in trasferta. Per il Genoa potrebbe essere una buona occasione di continuare la sua scalata in classifica, anche se dovrà farlo ancora una volta senza Messias. Il brasiliano non recupera per Empoli e probabilmente tornerà a disposizione di mister Gilardino la prossima settimana. Vitinha invece, nuovo acquisto genoano, potrebbe avere una chance a gara in corso, molto più difficile la sua partenza tra i primi undici.
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