Una Juventus priva di organizzazione e di idee: è questo il leitmotiv che accompagna e accomuna tutti a margine della prima sconfitta stagionale, per lo più interna, dei bianconeri contro l’Empoli. Questo può essere classificato come “il risultato del disastro totale compiuto da Pirlo”, commenta così l’ex direttore del Corriere dello Sport e di Tuttosport Paolo De Paola, il quale ritiene che il Maestro abbia “creato un vuoto mentale in ogni giocatore, togliendo ogni sicurezza”.

Analisi severa del giornalista nel suo consueto editoriale del lunedì su TMW Radio: De Paola non le manda a dire e dice la sua sul flop della Juve all’esordio di questo campionato di Serie A. “Questa squadra va rifondata nella testa - tuona l’ex direttore -, anche Nedved è uno dei maggiori colpevoli. Prima che prendesse certe decisioni la Juventus vinceva”. Ma un addio su tutti pesa come un macigno: “Smarrito il fenomeno Ronaldo, tutti gli altri sembrano bambini impauriti. Bonucci non è in condizione, De Ligt deve assumersi più responsabilità, Danilo è improponibile come centrocampista“.

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Secondo De Paola ai bianconeri manca proprio la mentalità: “Alla Lazio Inzaghi ha preparato la strada a Sarri, Spalletti ha trovato una buona cultura di lavoro a Napoli. Allegri invece ha ritrovato uno sfracello: manca umiltà e disciplina, serve tempo”, conclude il giornalista.

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