La Serie A torna in campo dopo il turno infrasettimanale di Coppe e la recente quanto inaspettata vittoria conquistata in Champions League contro il Barcellona ha di fatto rassenerato l'ambiente in casa nerazzurra e stabilizzato la panchina traballante di Simone Inzaghi, il cui compito è invertire la rotta in campionato dopo l'avvio tutt'altro che esaltante contornato da 4 sconfitte in 8 giornate. Il Mondiale in Qatar, in programma tra poco più di un mese di certo non aiuta, e costringe i club impegnati nelle Coppe Europee ad un tour de force, con sfide ravvicinate ogni tre giorni. Mercoledì ci sarà di nuovo il Barcellona, questa volta al Camp Nou, dove sarà fondamentale uscire con un punto per mantenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi.  

Prima però c'è il campionato, che mette di fronte ai nerazzurri nella nona giornata di Serie A la difficile trasferta al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Alessio Dionisi. Un Sassuolo privo dei talenti Scamacca e Raspadori, ceduti in estate rispettivamente a West Ham e Napoli, e dell'infortunato Berardi ma pur sempre un avversario di tutto rispetto. Occhio all'ex Pinamonti. Diverse le assenze da una parte e dall'altra. Da Traorè, Romagna, Muldur, Defrel e Berardi in casa neroverde,  a Brozovic, Correa e Lukaku in casa nerazzurra. Come dicevamo poc'anzi l'impegno di Champions incombe pertanto Inzaghi è costretto ad applicare un ampio turnover. Ecco le formazioni ufficiali:

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic (Ayhan), Ferrari (Tressoldi), Rogerio; Frattesi (Alvarez), Lopez, Thorstvedt (Harroui); Laurentiè, Ceide (Antiste), Pinamonti     All. Alessio Dionisi

Inter (3-5-2): Onana; D'Ambrosio (Skriniar), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (Gagliardini), Asslani (Mkhitaryan), Calhanoglu, Di Marco (Darmian); Dzeko, Martinez All. Simone Inzaghi

I binari dell'equilibrio sintetizzano di fatto un primo tempo che non regala particolari emozioni. Da registrare un'occasione di marca neroverde nei primissimi minuti sulla quale è bravo Onana, al suo esordio in campionato, e un intervento provvidenziale in scivolata di Ferrari su botta sicura di Lautaro Martinez dal limite dell'area. Il possesso palla reiterato e il pressing asfissiante da parte dei padroni di casa non consentono alla squadra di Inzaghi di imporsi, pertanto i nerazzurri sono costretti per lo più a giocare in contropiede. Dumfries è padrone della fascia destra, e non a caso dai suoi piedi nascono le occasioni di marca Inter. A sessanta secondi dal duplice fischio, l'olandese affonda e mette in mezzo una palla velenosissima sulla quale si fionda Lautaro Martinez, anticipato di un soffio da Ferrari. Sul susseguente calcio d'angolo calciato da Calhanoglu nasce il vantaggio, la sponda sul primo palo di Dumfries serve Dzeko, il quale con un tocco di destro prende in contropiede Consigli e deposita la sfera in rete realizzando così la sua 100esima rete in Serie A.  

Nella ripresa Inzaghi sostituisce l'ammonito Asslani, al suo posto Mkhitaryan ma come da copione è il Sassuolo a fare la partita, schiacciando di fatto i nerazzurri nella propria metà campo. La squadra di Dionisi gioca per lo più sulla fascia sinistra e D'Ambrosio ha il suo bel da fare per contenere le sgambate di Laurentiè, tant'è che da una di queste ne consegue proprio una ammonizione per l'ex Toro, Inzaghi si cautela e lo sostituisce inserendo al suo posto Skriniar. La spinta dei padroni di casa però non si attenua e viene premiata al minuto 60: cross millimetrico di Rogerio e spaccata vincente di Frattesi sulla quale nulla può Onana. Tutto da rifare per l'Inter. Dionisi dal canto suo non si accontenta e decide di dare nuova vitalità alla spinta offensiva inserendo Antiste e Harroui al posto di Thorstvedt e Ceide. Nel momento più difficile della gara l'Inter trova la forza per rimettere la testa avanti: al 75' Mkhitaryan dalla sinistra pennella un cross che pesca sul secondo palo Dzeko, che di testa a due passi dalla porta non sbaglia, realizzando così la sua doppietta personale. Il Sassuolo patisce la doccia gelata del gol subito e smarrisce di fatto la spinta offensiva sebbene Dionisi abbia ordinato ai suoi di alzare il baricentro. Di fatto il finale di gara non regala ulteriori emozioni, con l'Inter che regola il punteggio senza particolari affanni. Al Mapei termina 1-2 per la squadra di Inzaghi, che ritrova così il sorriso e conquista una preziosissima vittoria che allontana ombre e polemiche. Si ferma a due invece la striscia di vittorie consecutive del Sassuolo.  

 

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