Coronavirus, Ibrahimovic viola la zona rossa di Milano per pranzare in un ristorante
L'attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, è stato preso in flagrante dopo un pranzo in un ristorante di Milano nonostante le restrizioni anti-Covid.
Le restrizioni anti-Covid non hanno fermato Zlatan Ibrahimovic che, nella giornata di ieri, si è recato in noto ristorante del centro di Milano.
La notizia, riportata da Fanpage nelle scorse ore, ha subito scatenato il web. Secondo le prime indiscrezioni, l'attaccante svedese del Milan si sarebbe recato con alcuni amici in un locale, violando così tutte le restrizioni da zona rossa. Il ristorante in questione, Tano portami l'olio, sarebbe stato aperto solo per ospitare il pranzo del calciatore, che avrebbe consumato il suo pasto seduto ai tavoli.
Ibrahimovic viola la zona rossa di Milano: le dichiarazioni dello chef Simonato
Le foto pubblicate da Fanpage confermano la versione dei fatti, nonostante lo staff di Ibrahimovic abbia cercato di minimizzare l'accaduto, raccontando che si trattava di un semplice incontro di lavoro. Lo chef del locale, Tano Simonato, avrebbe confermato la presenza del calciatore in compagnia dell'ex milanista, Ignazio Abate, ma smentendo che i due si sarebbero fermati a pranzo. “È stata una cosa tra amici, normali, siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino”, ha dichiarato il proprietario a Fanpage.
Una violazione delle norme anti-Covid che continua a far discutere, soprattutto perché Ibrahimovic era stato scelto dalla Regione Lombardia come testimonial della campagna per la lotta al coronavirus.