Marotta contrario sul tema riapertura degli stadi: “Il Governo abolisca il distanziamento, i bilanci dei club sono in sofferenza”
L’ad dell’Inter Beppe Marotta non accetta le ultime disposizioni del Governo sulle riaperture degli stadi

Manca ormai meno di un mese all’inizio del prossimo campionato di Serie A, stagione 2021/22: si parla ormai da settimane del ritorno dei tifosi negli stadi, alla luce delle ultime disposizioni del Governo Draghi. Sul punto è intervenuto l’ad dell’Inter Beppe Marotta, intervistato dall’ANSA, il quale ha espresso il suo parere in merito alla vicenda, mostrandosi contrario in riferimento ad alcuni punti del decreto varato dall’Esecutivo: “Sarebbe utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l’altro - afferma Marotta -, tenendo obbligatorio il Green pass, che in questo momento rappresenta il massimo della tutela per tutti”.
”Con il distanziamento la capienza, prevista al 50%, verrebbe ridotta al 25/30% - prosegue Marotta -. Questa situazione provocherebbe un danno considerevole alle casse dei club. Pur apprezzando la decisione sulla riapertura, cerchiamo di lavorare tutti insieme per rendere gli stadi più sicuri e vivibili - conclude il dirigente nerazzurro -, senza perdere di vista gli introiti”.
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