Trevisani: "Considero la Juventus candidata a giocarsi lo scudetto. Sicuri che il centrocampo del Milan sia più forte di quello dei bianconeri?"
Ecco le considerazioni di Riccardo Trevisani sulla lotta scudetto delle Big e sul centrocampo di Juventus e Milan
Durante il programma Fontana di Trevi, programma in onda sui canali social di Cronache di Spogliatoio, Riccardo Trevisani ha parlato della lotta scudetto tra le Big:
"Da inizio campionato considero la Juve candidata a giocarsi lo Scudetto. Non a vincerlo o non favorita, ma a giocarselo. Perché, ripeto, per me l'Inter vale più punti complessivamente ma ha le coppe: è qualcosina indietro rispetto magari agli 86/87 punti che io vedo, magari ne può fare 80. Magari la Juventus ne vale 77/78, quindi se la differenza è 80 a 78, come fa non essere candidata? Come fa a non esserci un episodio, una deviazione, un autogol che possa cambiare le cose? La Juventus lotta e lotterà con Milan e Inter. Poi è chiaro che la differenza la faranno coppe, situazioni, infortuni, deviazioni e tutto il resto che porterà il campionato a prendere una piega. Per ora siamo alla 9^ giornata, un 24% di stagione e al momento la lotta mi sembra a tre".
Milan e Juventus, ecco la differenza
Trevisani, inoltre, ha fatto anche un confronto dei due centrocampi di Milan e Juventus:
"Diciamo sempre che il centrocampo della Juve è molto scarso, il centrocampo del Milan com'è? Il regista è Krunic, che giocava all'Empoli. C'è Reijnders, per me giocatore formidabile, ma sia con Juve che Inter ha giocato partite da 5. C'è Musah, ottimo corridore, ma secondo me sono meglio Rabiot e Locatelli. Il centrocampo della Juve non è inferiore a quello del Milan, almeno quello visto nella gara di San Siro. E' chiaro che Loftus-Cheeck, Adli e Reijnders è un centrocampo più qualitativo, però non è che Rabiot, Locatelli e McKennie siano i primi scappati di casa. Tra le prime tre squadre, in quel reparto l'Inter è 5/6 categorie avanti, dopodiché con il Milan la Juve ha messo dalla panchina Chiesa e Vlahovic. L'Inter, quando va bene, metter Arnautovic e Sanchez. Per oguna delle tre big c'è tanta roba buona e tante oggettive lacune. Il che porta ad avere un campionato finora equilibrato".