L'attaccante del Sassuolo sulla ripartenza del calcio giocato: "L'emergenza ci ha fatto capire tante cose che davamo per scontate. Sarà un tour de force"
La ripartenza della
Serie A non ha lasciato impassibile Ciccio
Caputo. L'attaccante del
Sassuolo ha rivelato le difficoltà cui i giocatori andranno incontro alla tv del club neroverde: "
Rivedere il calendario sembra una piccola luce in fondo al tunnel. Non sarà sicuramente facile, lo sappiamo, ma la possibilità della ripresa è un passo importante per noi e per le persone che sono rimaste a casa”. Il Sassuolo sarà impegnato nella prima gara contro l'
Atalanta a Bergamo, città simbolo dei tragici effetti del
Covid-19 nel nostro Paese: "
Abbiamo visto le bare portate via dai militari. Non è stato semplice parlarne né spiegarlo ai miei figli - ha ammesso Caputo -
Sono immagini forti che resteranno nella storia. A me non è mai capitato di vivere una situazione così difficile, capisci cosa significano tante cose come la vita, il volersi bene, i sacrifici e tutto il resto. Restare in casa ha fatto riscoprire l’amore per la famiglia e tante cose che lasci indietro. Non è stato facile adattarsi al protocollo. Le difficoltà ci sono state ma basta un periodo di adattamento per tornare alla forma che speriamo di trovare il prima possibile”. Volgendo lo sguardo in avanti, il susseguirsi dei match da disputare entro il 2 agosto può essere paragonato a un vero e proprio tour de force: "
Non tutti siamo abituati a giocare tre partite a settimana. Poi si gioca anche con il caldo. Non appena finiremo una gara dovremo già pensare alla prossima. Proveremo a mettere in difficoltà tutti e alla fine tireremo le somme. Dal punto di vista personale spero di raggiungere l’obiettivo che mi ha prefissato Alessandro Del Piero, ovvero i 20 gol. Io spero di eguagliare almeno i 16 gol dell’anno scorso ma se arriveremo a 20 andrò a cena con lui. Sarebbe fantastico. Ho in mente una nuova esultanza per la prossima mia realizzazione, ma non anticiperò nulla”.
