A Bologna gol del Cagliari regolare: Joao Pedro distante dal pallone. Valeri continua a non brillare
Nelle altre sei gare della 29esima giornata giocate ieri, Sacchi e la sua terna vedono bene sulla rete di Simeone. A Verona Valeri ancora sottotono
BOLOGNA-CAGLIARI (1-1): Arbitro Sacchi di Macerata (Carbone - Zingarelli), IV° Ros, VAR: Giua, AVAR: Meli.
Entrambe sognano l’Europa e il pareggio serve a poco per fare una salto avanti in classifica.
Il Bologna trova il vantaggio con Barrow, l’uomo più in forma dei rossoblù sul finire del primo tempo, ma il Cagliari trova il pareggio dopo 40 secondi dall’inizio della seconda frazione e dopo un lungo silent check tra Sacchi e Meli all’AVAR, la rete di Simeone viene convalidata. Il gol è regolare nonostante due sardi sono al di là della linea dei difensori felsinei ma non partecipanti al gioco: il difensore giapponese nelle file rossoblu, Tomiyasu tiene in gioco l’attaccante argentino. L’assistente nr. 2 Zingarelli vede bene l’episodio, mentre il tecnico bolognese si “lamenta” della posizione di Joao Pedro che salta per evitare il contatto con la sfera ma il brasiliano è distante dal pallone.
Bologna che sicuramente meritava qualcosina in più, ma sia Cragno e sia gli errori degli attaccanti hanno stabilito il pari.
Buona la direzione del maceratese Sacchi, anche se forse manca il secondo giallo ala difensore giapponese per un intervento su Pellegrini da dietro al limite dell’area.
INTER-BRESCIA (6-0): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Santoro - Baccini), IV° Abbattista, VAR: Mazzoleni, AVAR: Di Iorio.
Gara senza storia al Meazza di Milano, l’Inter travolge il Brescia in una partita a senso unico. Un solo episodio al 18’: Sanchez lancia Moses in area bresciana, il ceco Mateju lo affronta e travolge il nigeriano. Manganiello non ha dubbi e decreta il penalty trasformato da Sanchez.
Nerazzurri che mantengono il 3° posto in classifica, mentre per il Brescia il destino ormai sembra segnato verso la retrocessione.
L’arbitro di Pinerolo dirige una gara sufficiente.
FIORENTINA-SASSUOLO (1-3): Arbitro Chiffi di Padova (Liberti - Gori), IV° Prontera, VAR: Irrati, AVAR: Bindoni.
Chiffi in ripresa, ha diretto una gara nervosa soprattutto tra le file viola e se l’è cavata discretamente.
Al 24’ il Sassuolo trova il vantaggio grazie a un netto calcio di rigore per fallo di Castrovilli su Djuricic. Chiffi non ha bisogno della tecnologia e assegna il sacrosanto penalty realizzato da Defrel.
I viola protestano non per il rigore subito, che ci sta tutto, ma per un presunto fallo in area emiliana subito da Pezzella un attimo prima. Sinceramente non vedo nulla e il direttore di gara fa bene a far proseguire, come è anche regolare il raddoppio del Sassuolo sempre con Defrel. Diversi difensori lo tengono in gioco e fa bene Gori (assistente nr. 2) a non segnalare nulla. Castrovilli in serata no, consente ai biancoverdi di triplicare con Muldur, soffiando la sfera al centrocampista.
Sassuolo che con questa vittoria mette il timbro per la permanenza nella massima serie, mentre la Fiorentina deve stare molto attenta da qui in avanti per non rischiare di rimanere impelagata nella zona calda.
LECCE-SAMPDORIA (1-2): Arbitro Rocchi di Firenze (Passeri – Lo Cicero), IV° Illuzzi, VAR: Pasqua, AVAR: Di Vuolo.
Rocchi alle ultime direzioni prima del “pensionamento” sul campo, dirige sufficientemente una gara determinata da tre rigori che nemmeno descrivo perché ci stanno tutti sia i due per la Sampdoria sia quello per i salentini.
La macchia della partita si svolge al 16’ sul risultato di parità e rimango veramente incredulo e perplesso che Rocchi sul campo non abbia visto nulla e ci potrebbe stare, ma al VAR no!!! Non è accettabile un errore madornale da parte di Pasqua che non richiama all’on field review l’arbitro fiorentino.
Contrasto tra Donati e Bonazzoli sulla trequarti leccese, cadono entrambi e da terra il blucerchiato rifila intenzionalmente un calcio al volto del terzino…..questa è violenza e va punita senza se e senza ma. E meno male che c’è il VAR.
La Sampdoria vince una sfida difficile e momentaneamente si allontana dalla zona retrocessione, ma rimane ancora a rischio, mentre i pugliesi sono in piena zona calda.
SPAL-MILAN (2-2): Arbitro Mariani di Aprilia (Costanzo - Vecchi), IV° Fourneau, VAR: Pairetto, AVAR: Mondin.
Reduci da due vittorie consecutive per inseguire l’Europa, i rossoneri si fermano al Paolo Mazza di Ferrara contro una determinata Spal. I milanesi trovano il pareggio solo nei minuti di recupero, grazie all’autorete di Vicari che devia dentro la propria porta beffando la sua squadra e l’estremo difensore.
Biancocelesti in inferiorità numerica dal 43’ per l’espulsione di D’Alessandro per un brutto fallo su Theo Hernandez. Rosso determinato grazie all’intervento di Pairetto oggi al VAR che richiama Mariani alla revisione dell’episodio incriminato. Il giallo del direttore di gara diventa rosso.
Rete annullata correttamente ai rossoneri al 37’ per offside di Rebic che mette al centro per la realizzazione di Calhanoglu. A Vecchi (assistente nr. 2) sfugge la posizione ma a Mondin (AVAR) no.
Il ritorno in campo di Ibrahimovic non serve e diversi tiri nella porta avversaria, il Milan non riesce a concretizzare.
Spal che occupa la penultima posizione in classifica, mentre i rossoneri frenano per raggiungere l’Europa League.
VERONA-PARMA (3-2): Arbitro Valeri di Roma 2 (Rocca - Capaldo), IV° Maggioni, VAR: Piccinini, AVAR: Valeriani.
Al Bentegodi si è assistito ad una gara effervescente tra Hellas e Parma, l’unico a non brillare è il direttore di gara romano, ritornato nel suo standard d’annata: ovvero sottotono.
Nel Parma splende Kulusevski, autore di una gara gagliarda tanta forza fisica, come il primo gol che porta in vantaggio i ducali al 14’.
Continui capovolgimenti di fronte e al 2° minuto di recupero del primo tempo, l’Hellas si trova su un piatto d’argento un “regalo” di Valeri che assegna con estrema benevolenza un penalty del tutto inesistente, cercato sfacciatamente da Di Carmine in contrasto lieve con Bruno Alves appena dentro l’area di rigore parmense. Purtroppo, per il fantomatico protocollo, il VAR non può intervenire per la posizione ravvicinata di Valeri, ma i dubbi sono tantissimi, Di Carmine realizza il pareggio.