Napoli, Spalletti dopo l'Empoli: "Bravi a gestire il momento dopo l'espulsione"
Il tecnico del Napoli ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la vittoria contro l'Empoli
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Il Napoli batte l'Empoli nel match della ventiquattresima giornata di Serie A per 2-0 e viaggia verso lo Scudetto. L'allenatore dei partenopei, Luciano Spalletti, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
L'analisi esalta il lavoro dei ragazzi durante la partita, in quel momento puoi subire il contraccolpo perché l'Empoli è una squadra che corre per 90 minuti. Hanno rimontato Lazio e Spezia, è difficilissimo andarli a deformare anche per una squadra tecnica come la nostra. Siamo stati bravi a gestire il momento dopo l'espulsione. Oggi non ho parole per fare i complimenti alla mia squadra".
Su cos'è cambiato dall'anno scorso
“Siamo migliorati in tutto. L'anno scorso dovevamo trovare l'equilibrio, forse questa compattezza che si sta vedendo. C'è un'immagine che forse vi è sfuggita contro il Sassuolo, noi perdiamo palla da corner e siamo stati assatanati nel recupero del pallone e del terreno. Come collaboratore dell'Empoli c'è Bianconi che ho avuto come calciatore, oggi appena mi ha visto mi ha ricordato quest'immagine forte”.
Sul futuro del Napoli
“La squadra fa vedere di essere mentalmente molto concentrata. Loro anche se sono più giovani di me hanno esperienze vissute e sanno di avere un'occasione importantissima. Lo devono fare per la nostra gente e ce la metteranno tutta fino in fondo”.
Sull'unico goal preso in trasferta dall'Inter
“Questo è figlio di quello che abbiamo già detto, non è solo la linea difensiva che è fortissima. La cosa importante è il comportamento di tutta la squadra. di come rientrano sotto la linea della palla. Dal punto di vista della compattezza l'Empoli è una delle squadre più forti, te li trovi spesso addosso ma noi siamo stati bravissimi ad eludere la pressione, a creare e a fare possesso”.
Sull'obiettivo raggiunto di far reinnamorare i tifosi
“Noi percepiamo questo dalla sera prima in cui arriviamo in albergo. Faccio una riflessione: è giusto chiudere un settore per poi mischiarli da altre parti in cui si rischia di far casino? Lo stadio era pieno, l'abbiamo sentito, metterli così a contatto con i tifosi ospiti è rischioso. Faccio un plauso a tutti perché non è successo nulla”.
