Nei conti della gara il Bologna produce uno sforzo almeno doppio rispetto al Verona schiacciando l'avversario in avvio. Destro non incide, Dzemaili ambivalente

- di Marco Vigarani -

Anche se soffrendo più del dovuto, si può tranquillamente dire che il Bologna abbia dominato sul Verona. Sono le cifre della gara a raccontarlo. Oltre al modesto 54% finale nel possesso palla infatti riscontriamo una netta prevalenza rossoblù nei tiri (13 a 6), nei tiri in porta (7 a 0), nelle occasioni da gol (11 a 5) ma soprattutto nello sviluppo del gioco tanto che gli uomini di Donadoni hanno chiuso insolitamente davanti sia nelle azioni manovrate (23 a 16) che nei lanci lunghi (35 a 21). Si tratta di una circostanza abbastanza inconsueta ma che ben si abbina agli sforzi di un Bologna che ha cercato di tenere più alto il proprio baricentro (in media sui 51 metri) pur senza concedere troppo nella compattezza dei reparti (24,3 metri di lunghezza media). Se per una volta la prevalenza atletica invece è stata minima con 109 km percorsi contro 108, merita però di essere nettamente sottolineato lo sforzo enorme prodotto dagli emiliani nel primo quarto d'ora di gioco con ben 7' di possesso palla contro il misero 1'33" dei veneti.Se il migliore del Bologna è stato sicuramente Simone Verdi che è giunto a quota 8 gol più 8 assist in stagione, dall'altra parte merita un applauso la prestazione del portiere Nicolas autore di 4 parate importanti. Utili al gioco ma imprecisi invece sia Rodrigo Palacio che Mohamed Fares tanto da risultare i peggiori in assoluto nel conto delle palle perse (7 dal'argentino e 6 dall'algerino improvvisato attaccante). Nonostante il posto in squadra ritrovato, permangono però in casa Bologna soprattutto gli interrogativi su Mattia Destro che ha chiuso con 2 tiri in porta, 2 falli fatti, 3 subiti, 2 palle perse e 2 recuperi: può essere abbastanza? Segnalato il trattamento rude subito tanto da Adam Masina quanto da Andrea Poli (4 falli subiti a testa), merita una sottolineatura la prova di Mattia Valoti che non solo ha chiuso la gara con 7 palle recuperate ma anche come autore della miglior performance atletica con 11,93 km percorsi. Alle sue spalle il compagno Fares (11,48) ed il rossoblù Blerim Dzemaili (11,05). Infine buona prova del difensore Alex Ferrari di proprietà del Bologna: per lui 10, 78 km finali nel ruolo di terzino destro.
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