Sconcerti: "Senza le idee di Brozovic e con Barella un po’ grottesco, l'Inter è diventata presto scolastica"
Il giornalista si è soffermato sulla sfida tra Torino e Inter e ha analizzato la corsa Scudetto sulle pagine del Corriere della Sera
L'Inter frenata dal Torino in una partita che i nerazzurri avrebbero sicuramente meritato di perdere. A dire la sua sulla sfida andata in scena ieri sera è anche Mario Sconcerti. Il direttore, all'interno del Corriere della Sera, ha analizzato la corsa scudetto. Di seguito le sue parole: "La classifica cambia perché l’Inter si ferma, è tornata nella sua materia scura. La mancanza di Brozovic è stata importante perché è caduta su una squadra vuota. Inzaghi ci ha messo del suo rimettendo all’inizio Barella regista, che sarà il suo ruolo tra dieci anni, ma non adesso. Questo ha riportato nel centrocampo Vecino, lontano ormai dal sentimento del gioco. [...]. [...] Chiusa negli spazi e senza le idee di Brozovic, con Barella un po’ grottesco nel cercare di imitarne i movimenti, l’Inter è diventata presto scolastica e si è abbandonata alla qualità dei singoli. [...]. Il pareggio arrivato a due minuti dalla fine del recupero premia la fatica dell’Inter e pesa molto su una distrazione laterale del Torino. È un pareggio alla fine meritato che non cambia il senso della serata. L’Inter resta chiusa bruscamente in un grigio inaspettato per la sua insistenza. Si stacca quasi sfinita da questo gioco in cui non trova più la vecchia leggerezza. [...]. Una squadra senza un reparto di mezzo, [...]. Comincia per l’Inter un finale di rincorsa. Tutto è possibile, anche che vinca, ma è una visione rovesciata rispetto a un mese fa. [...] Molto importante il successo del Napoli e di Osimhen, l’uomo che segnerà una decina di gol da qui alla fine. [...]".