Carrus: “Porto Bologna nel cuore. Cagliari? Maran è una certezza"
Davide Carrus, ex centrocampista del Bologna guidato da Daniele Arrigoni, intervistato da radio Nettuno alla vigilia di Cagliari-Bologna ha parlato del suo passato e del suo futuro.
-di Alessandro Mazzocchi-
Davide Carrus, classe '79 ex Bologna e Cagliari, nel 2008 con la maglia del Bologna arrivò secondo nel campionato cadetto e tornò così in serie A. Dal 2016 Carrus è diventato un pilastro del Castiadas che, lo scorso anno, ha conquistato la promozione dall'Eccellenza alla serie D. Davide, innanzitutto come stai e come sta procedendo la tua avventura col Castiadas? "Mi diverto ancora a giocare, gioco in una piccola realtà che si chiama Castiadas, in provincia di Cagliari. Domenica ho fatto anche gol, ma cosa più importante abbiamo conquistato la prima vittoria in questo campionato di serie D, diciamo che sono agli sgoccioli della mia carriera." Che ricordi hai di Bologna? "Di Bologna ho solo ricordi positivi, è una città bellissima e, per di più, abbiamo conquistato una fantastica promozione in serie A. L'anno successivo nella massima serie, sono stato messo un po' ai margini, ma penso di essere stato lo stesso professionale e pronto quando l'allenatore mi ha chiamato in causa. Mi dispiace aver avuto così poco spazio. Il ricordo della promozione mi accompagnerà per tutta la vita, il gruppo era molto coeso e ha dato il 100% per riportare una piazza come Bologna in serie A. Ricordo ancora la partita col Pisa, sfida decisiva, c'era uno stadio incredibile, un'atmosfera veramente fantastica. Peraltro a Bologna è nata anche la mia prima figlia, anche per questo è una città che porto nel cuore." Rispetto a quando giocavi tu è cambiato molto, ma cosa puoi dirci sull'ambiente attorno al Cagliari? "Effettivamente è cambiato tantissimo, c'è una nuova società, molto organizzata anche mediaticamente. A Cagliari si può lavorare molto bene, non con tantissime pressioni. In questa stagione, a mio modo di vedere, hanno costruito la squadra in maniera molto intelligente e Maran è una certezza: l'ho avuto come allenatore, fa giocare bene le sue squadre e penso che la salvezza sia alla portata di questa squadra." Qual è il giocatore più forte con cui hai giocato? "E' una domanda che mi fanno spesso, io rispondo sempre allo stesso modo, senza dubbio Fabian O'Neill; a Cagliari gli ho visto fare delle cose impressionanti. Probabilmente non è sempre stato sempre professionale, ma tecnicamente è il migliore con cui ho giocato." Tornando sul Bologna, qualche giocatore con cui hai legato o che ti ha colpito? "Pensando a Marco Di Vaio, con cui ho giocato proprio a Bologna, credo sia uno dei più forti attaccanti che ho visto. Sono ancora in contatto con Lavecchia, mi è capitato di giocare contro Mingazzini e abbiamo ricordato sempre i bei momenti passati in quell'anno. Diciamo che sono comunque in contatto con tutti, anche perchè siamo legati da uno splendido ricordo." Cosa farà da "grande" Davide Carrus? "Probabilmente sarà l'ultimo anno da giocatore, sto pensando parecchio al mio futuro. Ho preso il patentino da allenatore, voglio capire se riesco a a trasmettere ai ragazzi la passione che ho io per il calcio. Inizierò a fare quest'esperienza per gradi, poi vediamo cosa succederà."
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