Emilio De Leo e Miroslav Tanjga sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia della trasferta a Ferrara. Ecco le loro parole

De Leo: "Dobbiamo riprendere il trend positivo di qualche settimana fa. Anche nelle ultime gare ci sono state delle buone prestazioni. Contro l’Hellas Verona abbiamo fatto passi indietro a causa dell’espulsione. L’imperativo, se vogliamo migliorare, deve essere quello di limare e colmare i nostri difetti. Con la Fiorentina e con il Torino dovevamo essere più cinici, stiamo lasciando per strada molto punti, urge capitalizzare di più. Emergenza reparto difensivo? Ai fini della sintonia nei vari settori militare con gli stessi uomini aiuta. Paz e Corbo hanno sempre lavorato con massima disciplina ed applicazione elevata”. In 15 partite di campionato il Bologna ha sempre preso gol. “Il gruppo sta facendo dei passi avanti sotto tale profilo, recentemente ci stiamo disimpegnando bene. Però al netto di ciò che creiamo e ciò che subiamo, siamo in difetto. Mai calare l’attenzione, altrimenti diventiamo più remissivi e subiamo gli avversari. La SPAL ha un’identità ben precisa, i ferraresi giocano da almeno 4 anni insieme e sono sempre uniti e vivi. Troviamo una compagine in fiducia reduce dal successo di Bergamo, tuttavia disponiamo di idee chiare e precise, avendo tutti gli strumenti e le carte in regola per duellare. Stiamo respirando aria da derby, il clima e l’ambiente sarà caldo. Barrow? L’assenza di Sansone ci fa fare una serie di riflessioni: Svanberg, Palacio oppure Barrow. Oggi decideremo, non ci dobbiamo snaturare. Nicola è adatto al modulo e agli schemi, oltre a ripartire ci garantisce diversi equilibri difensivi. Con la sua squalifica siamo chiamati ad un lavoro supplementare. Centrocampo? È un momento in cui stiamo alternando i giocatori perché stanno compiendo un salto di qualità. Poli ci sta aiutando anche in questo: la vecchia guardia insegna ai giovani. Esiste una gerarchia prestabilita? Schierare i calciatori a prescindere non ha senso. C’è grande competitività in allenamento. Per gli elementi meno datati, sussistono obiettivi a breve termine, finalizzati alla sfida della domenica, e traguardi per la loro valorizzazione a medio-lungo termine. La competizione è sana, noi stiamo inserendo gli atleti gradualmente. Skov Olsen, per esempio, sta crescendo tanto. Tomiyasu? Contenti del progresso di Takehiro. Se optiamo per il baricentro alto trae vantaggi perfino lui, altrimenti giustamente va in difficoltà. La polemica sull’esposizione politica di Mihajlovic? Non voglio entrare nella diatriba aperta negli ultimi giorni. Non è bello che ci siano state reazioni brutali legate alla sua salute. Io evidenzio che Bologna è una città ospitale che ci ha accolto splendidamente".

 

 

Tanjga: "Paz? È in corsa per una maglia da titolare. Problema delle reti subite? Con la nostra filosofia di porre un gioco molto offensivo lo scorso anno abbiamo riportato tanta gente allo stadio e conquistato il decimo posto. L’ideologia di Sinisa è questa. Siamo consapevoli che ci potrebbero essere piccoli incidenti di percorso. Affrontiamo la SPAL a viso aperto, andiamo al Mazza per trionfare. Con l’Hellas Verona siamo stati condizionati dall’espulsione di Bani. Qualche disattenzione, diversi episodi sfavorevoli e vari stop fisici hanno intaccato il cammino, ma non ci nascondiamo: dobbiamo recuperare i punti persi".

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