Signori e l'incubo calcioscommesse: "Ecco tutta la verità. C'è stata una cosa che mi ha ferito"
L'ex calciatore del Bologna, Beppe Signori, giudicato innocente per lo scandalo del calcioscommesse, è intervenuto in un'intervista ai microfoni di Radio Goal tornando a parlare proprio di questo incubo
Beppe Signori e la verità sulle scommesse. L'ex calciatore del Bologna, giudicato innocente per lo scandalo del calcioscommesse, è intervenuto in un'intervista ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, rievocando quei brutti ricordi. Queste le sue parole: "Squalifica per calcioscommesse? Finalmente è finito l'incubo. Ora si torna alla vita. Ho sempre ammesso che mi piaceva scommettere, ma scommettevo sul buondì sui tiri dietro la porta, ma mai scommesse per cambiare i risultati delle partite. Il processo è durato 10 anni, ma non c'è stato né dibattimento né udienza preliminare. Questo mi ha ferito".
Beppe Signori sull'Italia: “Il tridente della Nazionale mi ricorda Rambaudi-Baiano-Signori”
Beppe Signori ha aggiunto anche qualche parola sulla Nazionale: "Il tridente della Nazionale mi ricorda Rambaudi-Baiano-Signori. Non è un caso che 5 su 6 sono allenati da Zeman visto che Insigne ed Immobile sono passati da lui. Per non dimenticare Verratti. Quando ero giovane assomigliavo più a Berardi, anche se con il boemo giocavo a sinistra con il mio piede sinistro. Mi fa piacere che Zeman torni ad allenare, lui è stato il mio maestro mi ha cambiato la carriera. Ero un 10 che non faceva gol, mi ha trasformato".