Nel suo editoriale “ORDINE DEL…GIORNO” per il sito derbyderbyderby.it, Franco Ordine ha detto la sua idea sulla proposta che sta circolando in questi giorni del Var a chiamata. Di seguito l'analisi del giornalista e le motivazioni che lo spingono ad essere diffidente:

Occhio alle americanate... - "C’è in circolazione una proposta fatta apposta per rendere ancora più caotico e avvelenato il calcio italiano. Trattasi della possibilità, da parte delle due squadre, di chiedere autonomamente -e senza quindi il consenso dell’arbitro in campo- la revisione di una determinata azione. Si sono schierati a favore oltre che i teorici dell’”americanata” anche un paio di influenti dirigenti dello sport di casa nostra e tra questi il neo-presidente della Lega di serie a Lorenzo Casini. Già quest’ultimo binomio indurrebbe a caute riflessioni. Ma andiamo al cuore del problema.

Servono un paio di quesiti elementari per cogliere la vera questione. Il primo: cosa non ha funzionato a proposito del Var? La risposta mi sembra scontata: ha funzionato bene la macchina, gli sfondoni sono stati responsabilità diretta degli addetti al video, i varisti insomma o addirittura, come nel caso Spezia-Lazio, la fretta e la superficialità con cui l’arbitro in campo (Pairetto) ha ripreso il gioco. Secondo quesito: come si può eliminare il deficit? Risposta anche qui precisa: creando una scuola di specialisti poiché non è detto che un bravo arbitro di campo diventi un bravo varista. La morale infine è molto semplice: se con gli arbitri impegnati a Lissone accadono pasticci incredibili e polemiche infinite, figuriamoci con la chiamata da parte della società".

Siete d'accordo? Vi piacerebbe il Var a chiamata?

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