Beppe Bergomi, ex-bandiera dell'Inter e ora commentatore tecnico di Sky, ha espresso il suo pieno sostegno alla decisione di Simone Inzaghi di implementare un turnover contro il Lecce oggi. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Bergomi ha analizzato il percorso dell'Inter sia in campionato che in Champions League.

Turnover giusto e inevitabile

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi

Il turnover è stato il punto focale della discussione, e Bergomi ha giustificato la scelta di Inzaghi, affermando che è "giusto e inevitabile". Ha sottolineato la differenza di ritmi e tensioni tra le partite di Champions League e quelle domestiche, citando l'esempio della Juventus che sperava di rimanere in corsa fino a marzo. L'infortunio di Thuram e la prossima sfida contro l'Atalanta hanno reso essenziale far rifiatare alcuni giocatori chiave.

“Giusto e inevitabile. Le partite di Champions sono diverse rispetto alle altre e non a caso la Juventus sperava di rimanere attaccata in classifica fino a marzo. Allegri sapeva che i ritmi e le tensioni della Champions avrebbero “pesato” per Inzaghi. In più c’è stato anche l’infortunio a Thuram... I bianconeri si sono un po’ staccati e, a maggior ragione, l’Inter deve far rifiatare qualche uomo. Non dimentichiamoci che mercoledì c’è pure il recupero con l’Atalanta”.

La scelta di Inzaghi di fare turnover a Lecce è stata approvata da Bergomi, che ha evidenziato l'importanza di dare opportunità a giocatori come Frattesi. Ha comunque sottolineato che nonostante i cambiamenti, l'Inter manterrà una certa identità tattica con giocatori chiave come Lautaro, Mkhitaryan, Acerbi, Dimarco e Dumfries titolari.

“Giusto dare spazio a Frattesi che, se fosse stato nel Milan o nella Juve, avrebbe giocato senza dubbio di più. Anche altri però meritano una possibilità, fermo restando che con Lautaro, Mkhitaryan, Acerbi, Dimarco e Dumfries titolari, una certa identità tattica ci sarà sempre”.

La classifica e il vantaggio su Juventus e Milan

La prospettiva di distrazione nei confronti del ritorno di Champions League è stata respinta da Bergomi, citando le dichiarazioni di Inzaghi sulla necessità di mantenere la concentrazione anche di notte. Ha previsto che l'Inter affronterà le prossime sfide con la giusta mentalità, indipendentemente da chi scenderà in campo.

“Non credo proprio. Inzaghi è stato chiaro quando, a proposito del gap sulle inseguitrici in Serie A, ha detto che voleva giocatori concentrati anche la notte. Non credo che i nerazzurri si distrarranno nelle prossime sfide con Lecce, Atalanta, Genoa e Bologna: tutti sanno di giocarsi moltissimo e, indipendentemente da chi andrà in campo, sono convinto che l’Inter avrà la giusta mentalità”.

Rispondendo alla domanda se considera il campionato chiuso, Bergomi ha affermato categoricamente che non lo è affatto. Ha evidenziato la possibilità di Allegri e Pioli nella rimonta, sottolineando le sfide che il Milan affronterà in Europa League e gli scivoloni della Juventus nelle ultime giornate.

"Non lo è assolutamente e non mi faccio ingannare da chi lo sostiene. Se conosco Allegri e Pioli, loro nella rimonta credono, anche se il Milan giocando il giovedì in Europa League sprecherà molte energie e se la Juve ha sciupato belle occasioni conquistando due punti nelle ultime quattro giornate".

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