Gattuso: "Lazio squadra fisica e tecnica. Vorrei ritrovare il miglior Suso"
Le parole di mister Gattuso alla vigilia di Milan-Lazio: "Domani gara importante per la classifica. L'UEFA? Sono tranquillo, la società è forte e preparata"Un punto nelle ultime quattro gare disputate, un attacco trascinato dal solo Piatek, un concorrente per il quarto posto da battere domani a San Siro per tenere a bada o, nel migliore dei casi, a distanza l’instancabile Atalanta di Gian Piero Gasperini. In casa Milan, dopo la “bugiarda” sconfitta incassata all’Allianz dalla Juventus di Massimiliano Allegri, bisogna guardare avanti, senza tuttavia gettare nel dimenticatoio la convincente prestazione messa a referto contro i bianconeri nell’ultimo turno di campionato. Alla vigilia del match contro la Lazio, Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, fa il punto della situazione di Milanello, abbracciando anche il tema UEFA ed evocando il supporto di alcuni giocatori indispensabile per il rush finale dei meneghini.
Sul fattore San Siro, uno stimolo per i rossoneri:
“E’ un dovere far bene davanti ai nostri supporter. Ho letto che quest’anno a San Siro ci sono stati più di due milioni di tifosi, e questo è un dato incredibile. Domani ci saranno 60 mila persone e noi abbiamo la responsabilità di lasciarli contenti con una grande prestazione. La Lazio è una squadra molto fisica come la Juventus, ben messa in campo e che, quando va sul fondo, riempie l’area con tanti giocatori. Domani bisognerà metterci grinta e voglia oltre che giocar bene. Non dobbiamo dimenticare quanto in passato ci abbiano fatto male sia a livello tecnico che a livello fisico”.
Sul Milan prototipo che Gattuso vorrebbe rivedere domani:
“Mi piacerebbe vedere la prestazione messa in campo con la Juve ma con qualche errore in meno. Vorrei vedere una squadra che sa tenere bene il campo, che crede fortemente in quello che fa e che si aiuta tra i suoi interpreti”.
Sulla squadra vista in settimana sui campi di allenamento:
“Nella settimana ho visto una squadra che si è allenata bene e che ha voglia”.
Sulla designazione di Rocchi per la gara di domani:
“Perfetta, parliamo di un arbitro internazionale con tanta esperienza. Poi solo in Italia vedo questa cosa qua: noi siamo professionisti, dobbiamo pensare a giocare e rispettare il lavoro degli arbitri. Nessun alibi, stop”.
Sul possibile addio a fine stagione:
“Avete ascoltato tutti le parole di Maldini. Ho due anni di contratto, il resto sono chiacchiere da bar. L’ultima volta che ho sentito Totti è stato in occasione del suo compleanno. Sono un tesserato e devo tanto a questa società, non crediate alle chiacchiere”.
Su un pronostico per domani:
“Partita difficile. Non pensiamo al pareggio o alla vittoria, pensiamo a far bene. La Lazio si può battere solo tenendo botta e con un gioco tecnico”.
Su un possibile cambio in difesa:
“Vediamo domani, non ho ancora deciso”.
Sul giocatore che l’allenatore vorrebbe vedere brillare nello sprint finale:
“Mi piacerebbe rivedere il primo Suso della stagione, la sua qualità può darci una grandissima mano. Poi per il resto a me interessa il gruppo, la squadra viene prima del singolo”.
Sugli infortunati:
“Donnarumma la prossima settimana dovrebbe essere dei nostri. Paquetà sta migliorando tantissima e tra oggi e domani andrà ad allenarsi sulla sabbia. Bisogna vedere come evolverà la situazione la prossima settimana. Conti ieri stava molto bene, i giorni precedenti invece non si è allenato sempre con noi. Speriamo stia bene perché è un giocatore che può darci molto in questo momento. Lo valutiamo oggi”.
Sulla squadra di A più bella da vedere in questo momento:
“Vedere l’Atalanta in questo momento è bellissimo. Grande tecnica, grande forza fisica, sembra che non facciano fatica quando giocano. Sono unici nel loro calcio. Mi piace moltissimo guardare giocare i ragazzi del Gasp”.
Sulla costruzione del gioco dal portiere:
“Se vuoi costruire dal basso bisogna partire dal portiere per forza, perché non rallenta il gioco anzi permette a volte ai giocatori di sistemarsi bene in campo. Il portiere è un valore aggiunto e Donnarumma è uno dei più forti al mondo a costruire dal basso. Deve migliorare sulla palla lunga, ma è bravissimo a imbucare”.
Sulla decisione dell’Uefa:
“Le mie responsabilità sono quelle del campo. Sono tranquillo perché abbiamo una società molto solida e con gente preparatissima che lavora e sa lavorare bene. Per il resto, forse la responsabilità la sento un po’ di più, ma io mi trovo a mio agio quando le cose non vanno bene. Non ho paura. Piuttosto, vivo male l’allegria e i sorrisi di quando si vince”.
Sulla poca efficacia del Milan dai calci piazzati:
“Non sono un mago, non posso garantire se riusciremo a far meglio o meno. Facciamo tante esercitazioni su questo aspetto. Penso che quando Calhanoglu e Suso non riescono ad alzare la palla da corner sia un problema dei singoli giocatori e dobbiamo migliorare. Cosa posso fare? Mettermi dietro a loro con una frusta?”
Su un possibile rinforzo d’esperienza accanto a Romagnoli:
“Il nostro è un percorso di crescita comune, è troppo facile dire cosa manca quando le cose non vanno bene. Questa squadra può fare molto di più, lo garantisco”.
Sulla crisi rossonera:
“Domani dobbiamo dare continuità a quanto fatto con la Juventus. L’importanza della partita di domani riguarda non solo l’aspetto mentale ma anche la classifica”.
Sulla conferma di Borini nel tridente d’attacco:
“Vedremo domani”.
Sul centrocampo rossonero:
“L’ho visto bene. A Torino abbiamo giocato bene a livello qualitativo e sicuramente in fase di non possesso potevano fare meglio. Spero che domani riescano a fare una bella partita”.
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